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Intese bipartisan in pericolo. Sorrisi e mattoni
Realacci (Margherita) e Lupi (FI) sono daccordo sulla sussidiarietà. Ma sul condono...
Se ne sono dette di tutti i colori, sul condono edilizio, gli onorevoli Ermete Realacci della Margherita e Maurizio Lupi di Forza Italia (Realacci: “Le dichiarazioni del capo della Protezione civile, Guido Bertolaso a Siracusa, nel pieno dell?emergenza, sulle responsabilità dell?abusivismo sono la sconfessione del condono del governo”; Lupi: “Realacci non prenda come scusa la situazione di Siracusa per spararle grosse”). Martedì 23 settembre, di pomeriggio, si guardavano da scranni contrapposti a Montecitorio mentre i due schieramenti discutevano il ddl Gasparri. Martedì sera, però, si sono seduti l?uno accanto all?altro per dare il via al primo incontro del neonato Intergruppo parlamentare sulla sussidiarietà (Vita l?aveva anticipato nel numero 32), che ha visto per relatore Alberto Quadrio Curzio (preside della facoltà di Scienze politiche dell?università Cattolica) e Raffaello Vignali, neopresidente della Compagnia delle Opere. E proprio di Sussidiarietà e sviluppo economico si è discusso in una sala della Camera, rilanciando così, grazie al lavoro dell?intergruppo che conta la presenza di 242 onorevoli, tra deputati e senatori di tutti i gruppi, l?idea di una ?Bicamerale del sociale?.
Ecco perché ha fatto vacillare le speranze di molti lo scambio di accuse tra Realacci e Lupi sul condono edilizio (“ma la stima nei confronti dell?altro resta immutata”, dicono ora entrambi). “I parlamentari del centrodestra devono rispondere delle scelte del loro governo, anche quando non le condividono pienamente”, sospira Realacci, “come nel caso di Lupi (responsabile delle politiche ambientali per Forza Italia, ndr), ma mi auguro che lo facciano con un imbarazzo crescente. Del resto proprio Lupi si scagliò contro ogni ipotesi di condono, quest?estate”. “Realacci, nella sua doppia veste (è presidente di Legambiente, ndr), non può strumentalizzare tragedie come quelle di Siracusa per attaccare il governo. Quando la legge approderà in aula l?opposizione si renderà conto che non ci sarà nessuna sanatoria per i grandi abusi edilizi ma solo un condono ?leggero?”, ribatte Lupi, che peraltro fa mettere a verbale la sua contrarietà ad ogni ipotesi di condono ?generalizzato?.
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