Welfare

Intesa tra Ionta e regione Piemonte

Due nuove strutture a Torino e Alessandria

di Redazione

Franco Ionta, Commissario delegato per il Piano carceri, e Giovanna Quaglia, Assessore al Bilancio e Patrimonio della Regione Piemonte, su delega del presidente Roberto Cota, hanno siglato oggi l’Intesa istituzionale per la localizzazione delle aree destinate alla realizzazione delle nuove infrastrutture carcerarie nel territorio piemontese. L’Intesa, firmata nella sede del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria a Roma, prevede la realizzazione di un istituto penitenziario, con una capienza di 450 detenuti, a Torino e di un padiglione detentivo di 200 posti ad Alessandria. Le strutture saranno edificate in tempi rapidi secondo le disposizioni urgenti per la realizzazione di istituti penitenziari (legge 26 febbraio 2010, n. 26) stabilite per il Piano carceri. Il nuovo carcere di Torino, che costera’ circa 40,5 milioni di euro, sorgera’ su un’area di quasi 9 ettari, a nord dell’istituto penitenziario delle Vallette e a sud del territorio comunale di Venaria. Il sito e’ conforme dal punto di vista geologico e idoneo da quello infrastrutturale, vicino all’uscita autostradale, funzionale alla traduzione dei detenuti e all’accesso di parenti, legali e personale giudiziario. Il padiglione che ampliera’ l’istituto penitenziario di Alessandria, in localita’ San Michele, avra’ un costo di circa 11 milioni di euro.

 

Dal punto di vista architettonico, obiettivo del Piano carceri e’ realizzare istituti tecnicamente e funzionalmente adatti a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, ampliando gli spazi e favorendo le attivita’ riabilitative, e a garantire al tempo stesso un elevato livello di sicurezza, ottimizzando il lavoro degli agenti di polizia penitenziaria. ”Il sovraffollamento delle carceri italiane – ha ricordato Ionta – determina condizioni di vita dei detenuti e di lavoro degli agenti di polizia penitenziaria che necessitano una soluzione urgente”. In Piemonte 5178 detenuti (dati del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria aggiornati al 28 febbraio) sono ospitati in 13 istituti penitenziari. ”Il nuovo istituto penitenziario di Torino e il padiglione di Alessandria assicureranno 650 nuovi posti detentivi al sistema carcerario piemontese, dando una risposta immediata all’emergenza in atto. Ma le opere di edilizia carceraria sono solo un tassello, pur necessario e fondamentale -ha sottolineato Ionta – di un Piano, che prevede anche misure deflattive alla carcerazione e l’assunzione di agenti di polizia penitenziaria, predisposto dal Governo con l’obiettivo di operare una transizione dall’emergenza cronica alla stabilizzazione del sistema penitenziario”. “In questa operazione sono fondamentali il ruolo e l’azione degli enti locali: l’efficace collaborazione instaurata con la Regione Piemonte per raggiungere questa Intesa e’ quindi la migliore premessa per il lavoro che seguira’ nelle prossime settimane. Come Commissario delegato – ha concluso Ionta – vigilero’ affinche’ tutto, a partire dalla stesura del bando di gara concorrenziale per la realizzazione delle opere, proceda nei tempi che ci siamo prefissati per risolvere l’emergenza”.

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