Economia
Intesa Sanpaolo vince il Premio dei Premi con il progetto Circular Economy Plafond
Oggi la cerimonia on line con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, la Ministra per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, la Ministra per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, Paola Pisano, e il Presidente della Fondazione COTEC, Luigi Nicolais. “Il Plafond Circular Economy” – si legge nella motivazione – “contribuisce, con un impatto positivo sia sulla società che sull'ambiente, allo sviluppo e alla trasformazione del contesto economico italiano supportando concretamente le imprese nella transizione verso l'economia circolare”.
di Redazione
Il Premio dei Premi è stato istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su concessione del Presidente della Repubblica, che ogni anno lo conferisce ai migliori progetti d’innovazione del settore bancario, dell’industria, dei servizi, dell’università, della pubblica amministrazione e del terziario individuati tra i vincitori dei premi per l’innovazione assegnati dalle principali associazioni imprenditoriali e professionali (ABI, ADI, Confcommercio, Confindustria, PNICube), dai grandi gruppi industriali e dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
Il progetto Plafond Circular Economy di Intesa Sanpaolo è stato selezionato tra i vincitori dell’ultima edizione del Premio ABI per l’Innovazione nei Servizi Bancari. “Il Plafond Circular Economy” – si legge nella motivazione del Premio dei Premi – “contribuisce, con un impatto positivo sia sulla società che sull'ambiente, allo sviluppo e alla trasformazione del contesto economico italiano supportando concretamente le imprese nella transizione verso l'economia circolare e accompagnandole nei percorsi di adozione del nuovo paradigma economico”. Il supporto alla Circular Economy è uno dei pilastri del Piano di Impresa 2018-2021 di Intesa Sanpaolo. La Banca ha scelto di incoraggiare e supportare le imprese che intendono adottare un modello di sviluppo circolare – slegato dallo sfruttamento delle risorse naturali esauribili, rigenerativo “by design”, rispettoso dell’ambiente e attento al sociale – mettendo a disposizione un Plafond di 5 miliardi di euro nell’arco del Piano, aumentati a 6 dopo la recente acquisizione di Ubi.
Il Plafond prevede linee di credito a condizioni vantaggiose per le aziende che rispettano i criteri di ammissibilità definiti da
Intesa Sanpaolo Innovation Center – società del Gruppo dedicata all’innovazione – in collaborazione con la Ellen MacArthur Foundation, la principale organizzazione a livello mondiale per la promozione dell’economia circolare, di cui la Banca è Financial Services Strategic Partner. Il Premio dei Premi è stato consegnato stamattina al Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Guido de Vecchi, durante una cerimonia on line che ha visto la partecipazione del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, della Ministra per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, della Ministra per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, Paola Pisano, e del Presidente della Fondazione COTEC, Luigi Nicolais.
“Siamo orgogliosi di aver ricevuto il prestigioso Premio dei Premi per un progetto di grandissimo valore e di vasta portata fortemente voluto dal CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina” – afferma Guido de Vecchi, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center. “Il nostro Gruppo è tra le realtà bancarie più sostenibili al mondo ed è incluso nei principali indici di sostenibilità. È da questo background e dalla forte spinta verso l’innovazione che nasce l’impegno verso l’economia circolare. Grazie al Plafond Circular Economy fino a oggi sono state finanziate numerose iniziative in Italia e all’estero per un totale di 1,5 miliardi di euro e molte altre lo saranno presto”.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.