Economia

Intesa Sanpaolo, il Fondo di beneficenza 2019 sale a 13,5 mln

Il presidente Gros-Pietro: «L’attività del Fondo integra organicamente l’ampio piano di interventi nel sociale, nell’arte e nella cultura». Nel 2018 sono stati erogati 12 milioni di euro, il 30% al Mezzogiorno. Il 72% è stato destinato al sociale

di Redazione

Saranno pari a 13,5 milioni le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla Presidenza, potrà erogare nel 2019 successivamente all’approvazione da parte dell’Assemblea della Banca in programma il 30 aprile.
Nel 2018 la dotazione del Fondo è stata di 12 milioni di euro a sostegno di 908 progetti realizzati da enti non profit. Di questa, il 72% è stato destinato al sociale, a favore delle componenti più deboli, il 16% a iniziative presentate da enti religiosi, l’8% alla cultura, dove l’attività del Fondo ha dato priorità a progetti che includessero soggetti fragili ed emarginati, il 4% alla ricerca scientifica.

Il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro (nella foto) commenta: «L’attività del Fondo è parte del rilevante impegno di Intesa Sanpaolo a favore del miglioramento economico e sociale delle persone e delle famiglie, impegno che si dispiega in un ampio piano di iniziative verso i bisognosi, di inclusione creditizia attraverso l’attività Impact e di un programma in ambito culturale e artistico di assoluta eccellenza, che vede spiccare i tre musei delle Gallerie d’Italia a Milano, Napoli e Vicenza. Nel 2018 il solo contributo caritatevole di Intesa Sanpaolo alla comunità – di cui il Fondo di Beneficenza rappresenta circa il 20% – è stato pari a circa 62 milioni di euro. A questo si aggiungono i dividendi distribuiti alle Fondazioni azioniste, ben 625 milioni nel 2019, che si traducono in erogazioni filantropiche ai rispettivi territori di riferimento. Con il Piano di Impresa, il Gruppo ha inteso dare ulteriore impulso, avviando programmi specifici in risposta ai bisogni derivanti dalle nuove emergenze sociali. Il Fondo di Beneficenza contribuisce organicamente alla realizzazione di tali programmi con il sostegno a progetti di medie e piccole dimensioni volti a restituire dignità alle persone e garantire il diritto all’educazione, al lavoro e alla salute. L’impatto sociale dei progetti viene valutato da esperti con criteri definiti e trasparenti e seguito in ogni fase, dall’esperienza dell’ente candidato, allo svolgimento dell’attività fino al momento della rendicontazione. Questa attività ha anche l’effetto di far crescere gli enti beneficiati rendendoli più competitivi nella presentazione di richieste di contributi ad altri soggetti internazionali».

L’88% dei fondi è stato erogato sul territorio nazionale. Quasi il 30% è stato destinato a Mezzogiorno e isole a riconferma dell’attenzione di Intesa Sanpaolo verso queste aree geografiche. Per favorire l’accesso ai contributi da parte di soggetti non profit del Sud Italia e diffondere la conoscenza dell’attività del Fondo, nel 2018, è stata organizzata un’attività di scouting tramite incontri con enti del terzo settore a Napoli, Palermo e Bari.
Tra i progetti sostenuti anche numerosi di respiro internazionale, con particolare riguardo per i Paesi in cui opera il Gruppo. Nel corso 2018 il Fondo si è concentrato in particolare in Romania e Serbia, con un sostegno ai minori in stato di difficoltà. Ha inoltre continuato a sostenere i progetti pluriennali in Africa con il compimento del progetto sanitario realizzato da Amref Health Africa in Etiopia e in Asia, dove è stato realizzato un intervento a favore delle vittime dello tsunami e del terremoto in Indonesia aderendo alla mobilitazione del sistema bancario internazionale.

Il Fondo di Beneficenza della Presidenza, tradizionalmente vocato alla filantropia, ha dato un apporto determinante al raggiungimento degli obiettivi sociali del Piano di Impresa per il 2018 assicurando oltre un milione di pasti, circa il 30% dell’obiettivo da raggiungere, tramite il sostegno a enti caritativi e associazioni tra cui la Comunità di Sant’Egidio, i gruppi di Volontariato Vincenziano, il Cottolengo, l’Opera di San Francesco.

L’attività del Fondo si è inoltre concentrata a supporto dell’educazione primaria e secondaria, della disabilità, dell’inclusione sociale e lavorativa, con un focus sul sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto, non tanto per la ricostruzione delle aree colpite ma per il supporto psicologico, problema poco trattato da altri enti e associazioni. Per far fronte all’emergenza migranti, sono state inoltre sostenute attività di inclusione e formazione, con un’attenzione particolare ai minori non accompagnati, che sono una percentuale rilevante.

A livello metodologico, nel 2018 il Fondo ha ufficializzato il panel di istituzioni universitarie a cui viene affidato il processo di Monitoraggio e Valutazione dei progetti sostenuti con importi pari o superiori a 100mila euro.
Nel campo della Ricerca è stata avviata una collaborazione con Fondazione Cariplo con l’ingaggio di valutatori terzi esperti al fine di garantire un’analisi basata su una disamina specialistica – prevalentemente nel settore medico – dei progetti ricevuti.

Concluso il ciclo 2017-2018, le cui Linee guida indicavano come priorità iniziative per l’inclusione sociale, il contrasto al disagio sociale e alla povertà, la formazione professionale e il lavoro, la prevenzione e la cura delle malattie, il sostegno alla disabilità e i progetti di cooperazione internazionale, il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo ha deliberato le Linee Guida per il biennio 2019-2020. Aree prioritarie di intervento saranno la povertà educativa e il contrasto alla dispersione scolastica, la violenza sulle donne e sui minori e la demenza senile. Oltre a queste priorità, il Fondo di Beneficenza sostiene progetti quali la formazione per l’occupazione e l’inserimento lavorativo come mezzo di inclusione sociale, la povertà sanitaria, le disabilità fisiche e intellettive e, a livello territoriale, lo sport dilettantistico inclusivo.

Una parte dello stanziamento sarà a disposizione della Banca dei Territori per il sostegno – con interventi entro i 5.000 euro – di progetti a diretto impatto locale, espressione della comunità di riferimento e individuati dalle Direzioni regionali.

Anche a livello internazionale, il Fondo continuerà l’attività di contrasto alla povertà nel mondo per assicurare la crescita di tutti i popoli con interventi di sostegno a progetti in paesi dove Intesa Sanpaolo opera con le proprie controllate estere, interventi in Paesi con un Indice di Sviluppo Umano basso o medio e supporto ad attività nei paesi poveri o emergenti colpiti da eventi straordinari quali terremoti, alluvioni, siccità.

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