Welfare
Intesa Sanpaolo e Banco Alimentare lanciano la raccolta “dematerializzata”
A causa del Covid19 la giornata della Colletta durerà fino all'otto dicembre e gli alimenti saranno donati attraverso gift card acquistabili nelle casse dei supermercati italiani, presso i punti vendita aderenti, e on line sul sito dedicato
di Redazione
Intesa Sanpaolo conferma il suo sostegno alla 24a Giornata Nazionale della Colletta Alimentare promossa dal Banco Alimentare. Quest’anno, a fronte dell’emergenza Covid-19, la Banca interviene con un contributo aggiuntivo che rafforza la partnership ventennale instaurata con il Banco Alimentare per la riduzione degli sprechi alimentari e la distribuzione alle persone in difficoltà.
Il supporto alla Colletta Alimentare si aggiunge alle iniziative in corso con la Fondazione Banco Alimentare: un accordo quadro pluriennale per potenziare la capacità di raccolta e distribuzione dei pasti a persone bisognose, attraverso organizzazioni non profit assistenziali della rete Banco Alimentare; “Ri-pescato: dal mercato illegale a quello solidale” per assicurare che il pescato di frodo sequestrato dalle Capitanerie di Porto sia destinato a chi vive situazioni di difficoltà sociale ed economica, e “Progetto Siticibo” grazie al quale è possibile recuperare le eccedenze di cibo cotto e fresco provenienti dalla ristorazione organizzata (hotel, mense aziendali, refettori scolastici, alberghi, ristoranti) e dai punti vendita della grande distribuzione, distribuendole agli enti caritatevoli della rete Banco Alimentare.
Quest’anno le modalità di svolgimento della colletta sono diverse: la “Giornata”, iniziata il 21 novembre, durerà fino all’8 dicembre e, per limitare le possibilità di contagio, gli alimenti saranno donati attraverso “gift card” da due, cinque e dieci euro disponibili presso le casse dei supermercati italiani, presso i punti vendita aderenti e on line sul sito mygiftcard.it. Al termine della colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili, che saranno consegnati alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuiti alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre due milioni di persone in difficoltà.
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