Economia

Intesa Sanpaolo, 18 milioni quest’anno per il Fondo beneficenza

Il gruppo bancario ha reso note le cifre che potrà erogare la presidenza di Gian Maria Gross-Pietro, per filantropia e "per opere di carattere sociale e culturale". Nel quadriennio precedente, erano stati 55 i milioni distribuiti a vari ambiti dell'associazionismo. Nell'anno in corso, il Fondo aveva già anticipato 300mila euro a due enti impegnati nell'emergenza ucraina: Soleterre, per i bambini oncologici e per garantire la loro evacuazione insieme ai famigliari, e per Medici Senza Frontiere, impegnata nel soccorso in Ucraina e in vari Paesi confinanti

di Redazione

Diciotto milioni di euro, a tanto ammontano le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla presidenza della banca, potrà erogare nel 2022 a enti del Terzo settore per contrastare situazioni di difficoltà rese ancora più gravi dalla crisi sanitaria, economica e sociale di questi anni. Lo rende noto un comunicato dello stesso gruppo.

“Un Paese in cui il divario sociale continua ad ampliarsi non è un Paese che può crescere serenamente", ha commentato Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, che ha aggiunto come questo sia "il presupposto fondante da cui muove l’impegno di Intesa Sanpaolo per venire in aiuto alle persone e alle famiglie in difficoltà, un impegno che nel Piano di Impresa 2022-2025 è stato raddoppiato nel numero di interventi. Il Fondo di Beneficenza contribuisce a questo obiettivo e più in generale ai problemi legati alle fragilità e alle disuguaglianze, un compito reso tanto più urgente e necessario dalla pandemia e dal conflitto che la Russia ha voluto muovere nei confronti dell’Ucraina. Una necessità e un’urgenza riconosciuta dall’Assemblea degli azionisti della banca che pochi giorni fa ha deliberato un aumento della dotazione del Fondo”.

Confermate le tre tematiche prioritarie di intervento, come stabilito dalle linee guida per il biennio 2021-2022: il sostegno psicologico per i malati di Covid-19 e i soggetti maggiormente colpiti dalla pandemia, la formazione e l’inserimento lavorativo di soggetti fragili, con particolare attenzione per le nuove povertà, e il supporto alle fragilità di adolescenti e giovani.

Complessivamente, nel quadriennio del Piano d’Impresa 2018-2021 appena concluso, il Fondo ha erogato circa 55 milioni di euro al sostegno di progetti di solidarietà, utilità sociale e valore della persona.

"Nel 2021", prosegue la nota di Intesa Sanpaolo, "oltre 14 milioni di euro sono stati destinati al sostegno di 826 progetti realizzati da enti non profit, con la quasi totalità delle risorse (99%) destinate a interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione. Il 90% delle risorse è stato destinato all’Italia. Inoltre, anche lo scorso anno è proseguito l’apporto determinante al raggiungimento degli obiettivi sociali del Piano di Impresa per il 2021 assicurando 1,2 milioni di pasti (pari a circa 34.000 pasti al giorno) e raggiungendo circa 470mila beneficiari diretti, al netto dei progetti di ricerca.


L'impegno per l'Ucraina

A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, il Fondo di Beneficenza ha già erogato 300mila euro per garantire continuità di supporto a due enti sostenuti nel Paese negli ultimi due anni:

  • Soleterre, presente in Ucraina sin dal 2003 con interventi in favore dei bambini colpiti dal cancro e le loro famiglie, si è immediatamente attivata per mettere in sicurezza i destinatari dei suoi progetti. Con il supporto del Fondo di beneficenza si intende garantire l'accoglienza e la continuità assistenziale a bambini oncologici ancora nel Paese, favorire l'evacuazione rapida e sicura e attivare la collaborazione con gli ospedali in Italia che si sono resi disponibili al ricovero dei minori ospedalizzati.
  • Medici Senza Frontiere (un loro treno di soccorso impegnato in Ucraina nella foto di apertura, ndr) si sta operando per spedire forniture mediche di emergenza, donare forniture e addestrare gli ospedali di Kiev per curare i feriti di guerra e affrontare incidenti di massa. Sta, inoltre, aiutando gli ospedali a prepararsi per la cura dei feriti grazie a training, supporto per il triage e stabilizzazione dei pazienti. Ha inviato medici esperti di emergenza e specializzati per supportare le squadre esistenti, sostenere ospedali e medici a distanza, anche attraverso la formazione sulla cura del trauma grazie alla telemedicina. Sta, infine, potenziando la risposta medica e umanitaria nei paesi limitrofi (Polonia, Ungheria, Moldavia, Bielorussia, Slovacchia e Russia).

"L’impegno", ricorda la banca, "si aggiunge alla donazione di 10 milioni di euro da parte del Gruppo e ad altre misure di solidarietà e accoglienza a sostegno della popolazione ucraina prontamente attivate".

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