Sostenibilità

Intesa dei consumatori: Il dato Istat sull’inflazione è sottostimato

Per l'associazione dei consumatori i prezzi e le tariffe rispetto ad un anno fa sono decisamente più elevate di quanto formalmente dichiarato: 1,9%

di Redazione

Il dato Istat sull’inflazione all’1,9 appare “fortemente sottostimato”: e’ quanto sostiene Intesaconsumatori secondo la quale “i prezzi e le tariffe rispetto ad un anno fa sono decisamente più elevate di quanto formalmente dichiarato. Ed e’ anche a causa di ciò che si è determinato un ulteriore impoverimento delle famiglie che ha causato un vistoso calo dei consumi e, di conseguenza, una forte caduta della produzione industriale. Dati del tutto prevedibili che dovrebbero far riflettere Governo ed istituzioni. Per Intesaconsumatori, infatti, il Governo intanto dovrebbe quantomeno modificare profondamente la legge finanziaria, basata sia sui vari tagli e trasferimenti che si vogliono attuare e che produrrebbero un ulteriore erosione del potere d’acquisto delle famiglie e, sia sugli aspetti fiscali che, se attuati, andrebbero a beneficio dei redditi elevati anziche’ nella piu’ corretta ed equa direzione di quelli bassi, da cui potrebbe scaturire una concreta domanda di mercato funzionale alla ripresa dei beni di largo consumo e quindi della stessa produzione industriale. Convergente a questa impostazione dovrebbe poi realizzarsi, da parte degli operatori economici, una forte riduzione dei prezzi attraverso anche, prosegue Intesaconsumatori, l’anticipazione dei saldi. L’attuale situazione non e’ solo negativa per le condizioni di vita delle famiglie, ma presenta particolari pericoli sul versante della produzione del nostro paese. Infatti, la vertiginosa caduta dei consumi nei settori tipici del ‘Made in Italy’ avra’ in prospettiva una ricaduta importante sulla politica degli investimenti tesi all’innovazione tecnologica e alla qualita’ dei beni prodotti”.


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