Welfare
Intervita in Nepal: acqua pulita, igiene e istruzione di base per le comunità più povere
Nella aree più arretrate di Kathmandu, Intervita Onlus assicura strutture igienico-sanitarie a 3.400 persone e accesso scolastico a 1000 bimbi delle elementari
di Intervita
In Nepal, solo il 46% dei 27 milioni di abitanti ha accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici di base e nelle aree rurali, anche a causa di pratiche igieniche poco corrette, la diffusione di malattie come diarrea, colera, vermi e tifo mietono vittime soprattutto tra le fasce più vulnerabili della popolazione: bambini, anziani e donne.
Il progetto di Intervita Onlus prevede la costruzione di un nuovo sistema di approvvigionamento idrico, con un punto di raccolta dell’acqua ogni otto famiglie e di nuovi servizi igienici nelle abitazioni. La costruzione di tutte le strutture sarà affidata ai beneficiari delle comunità coinvolte nel progetto, scelti tra i più vulnerabili o disoccupati e opportunamente formati. Sono inoltre previsti corsi sulle corrette pratiche igieniche, sull’utilizzo dell’acqua potabile e sulla gestione comunitaria delle nuove strutture che saranno realizzate.
La parte del progetto di Intervita dedicata al miglioramento dell’accesso scolastico consiste nella riabilitazione e nell’equipaggiamento di 15 scuole primarie per un totale di almeno 1000 scolari coinvolti. Nonostante la partecipazione scolastica in Nepal sia migliorata durante gli ultimi anni, passando da un tasso di iscrizione scolastica dell’81% nel 2001 all’87,4% nel 2007, persistono nelle aree rurali alti tassi di abbandono scolastico soprattutto da parte delle bambine. Per questo motivo, oltre alla fornitura di banchi, lavagne e materiale scolastico, il progetto intende assicurare kit scolastici e formazione a 75 insegnanti proprio per rafforzare la loro capacità di affiancare le famiglie e prevenire l’abbandono scolastico.
Realizzato in collaborazione con l’Associazione ASIA Onlus e in partenariato con la ONG nepalese “Environmental and Public Health Organisation (ENPHO)”, il progetto avrà un adurata di tre anni nel corso dei quali sarà attivato il sostegno a distanza per i bambini tra i 3 e i 12 anni come forma di finanziamento per garantire la continuità delle attività scolastiche.
Sostenere Intervita è semplice: basta accedere al sito www.intervita.it e seguire le indicazioni per donare (tramite versamento postale, bonifico bancario, carta di credito, paypal o RID) oppure chiamare il numero 848 883388.
Chi è Intervita
L’Associazione Intervita Onlus è presente in Italia dal 1999 con la sede di Milano. E’ un’organizzazione non governativa di cooperazione allo sviluppo, aconfessionale, apartitica e indipendente, che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle fasce più deboli di popolazione nei paesi nel Sud del mondo. Per la realizzazione di progetti di sviluppo a medio e lungo termine Intervita Onlus opera con partner locali presenti nei Paesi del Sud del mondo. La peculiarità di Intervita Onlus è quella di realizzare progetti di sviluppo integrato: sceglie cioè di intervenire in zone con un alto indice di povertà dove, operando in diversi ambiti contemporaneamente (salute, istruzione, sicurezza alimentare, produzione, diritti dei bambini e delle donne, sostenibilità ambientale, partecipazione comunitaria), si propone di creare solide basi per uno sviluppo reale e duraturo delle comunità.
Disponendo di team di professionisti in diversi settori, nel momento in cui si sono verificate catastrofi naturali nei paesi dove è presente, Intervita si è mobilitata per mettere a disposizione la propria esperienza nelle operazioni di primo soccorso e di ricostruzione, come in occasione dello tsunami che devastò la costa orientale dell’India nel dicembre del 2004 o dell’uragano Stan, che aveva colpito il Sud America e il Salvador nel 2005 e del ciclone Nargis in Myanmar nel maggio 2008.
DATI INTERVITA
40.000 sostenitori in Italia
800mila bambini, donne e uomini sostenuti da Intervita nelle comunità più povere del Sud del mondo
14 Paesi di intervento: Myanmar, Nepal, El Salvador, Nicaragua, Ecuador, Brasile, India, Cambogia, Filippine, Senegal, Mali, Benin, Tanzania e Kenya.
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