Non profit

Intervita conferma il successo del progetto di ricostruzione post-tsunami del villaggio di Muttom.

Il responsabile progetti di Intervita ha accompagnato la delegazione della Regione Lombardia in visita al villaggio di Muttom in India per mostrare i lavori realizzati nella ricostruzione post-tsunam

di Intervita

Riccardo Magini, rappresentante di Intervita inviato in India durante la visita della Missione della Regione Lombardia, conferma il successo del progetto curato da Intervita a favore delle popolazioni colpite dallo Tsunami il 26 dicembre 2004 e finanziati proprio dalla Regione Lombardia. Riccardo Magini ha tenuto la relazione sul progetto di ricostruzione del villaggio di Muttom promosso da Intervita durante l?evento organizzato dalla Regione Lombardia a Mumbai, presieduto dal responsabile delle relazioni internazionali della Regione Lombardia Robi Ronza e al quale sono intervenuti anche Anna Maria Ceci, responsabile della cooperazione dell?ambasciata italiana di Dehli e il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. La Missione della Regione Lombardia ha poi proseguito con la visita al villaggio di Muttom e ai progetti realizzati da Intervita. La delegazione ha incontrato il capo della comunità di Muttom insieme al quale ha assistito all?inaugurazione di alcune case ricostruite grazie al progetto di Intervita. La visita è proseguita a Nagercoil per un breve incontro con il ?Collector?, prefetto del distretto di Kannyakamuri che comprende la stessa Muttom. L?impegno di Intervita di supporto alle famiglie colpite dallo Tsunami e di ricostruzione del villaggio di Muttom – Tamil Nadu ? India è iniziato nel gennaio del 2005. Gli obiettivi prevedevano l?assistenza agli abitanti di Muttom nella ricostruzione del proprio villaggio, garantendo a 1.467 famiglie (7.335 persone) l?accesso a beni e servizi essenziali (casa, acqua potabile, assistenza sanitaria, istruzione ecc. ), per assicurare condizioni di vita normali e creare le basi per uno sviluppo futuro. In questo progetto, realizzato in consorzio con la ONG italiana Alisei, Intervita ha avuto al suo fianco, come partner locale, la ONG Awakening Jagriti, che aderisce ad Intervida World Alliance (federazione internazionale delle sedi di Intervita nel mondo). A Muttom, villaggio di 10mila abitanti situato sulla costa del Tamil Nadu, il maremoto ha causato la morte di 100 persone, soprattutto bambini; 465 famiglie hanno perso ogni bene e 363 famiglie hanno perso addirittura gli strumenti necessari a svolgere la propria attività (attrezzature da pesca, barche, motori, ecc) e con essi la speranza di potersi ricostruire un futuro. Nei giorni successivi al maremoto, Intervita ha garantito il primo soccorso per assistere i sopravvissuti alla tragedia, che vivevano in condizioni di estrema precarietà in un piccolo campo di accoglienza allestito dal Governo indiano. Successivamente il censimento dei superstiti, la valutazione dei danni e la pianificazione della ricostruzione sono stati condotti in coordinamento con Sunil Paniwal, funzionario del Governo Indiano incaricato di supervisionare gli interventi delle ONG. I risultati ottenuti. Tutti gli edifici direttamente danneggiati sono stati ristrutturati, compresi i plessi che ospitano le tre scuole locali, e 233 case sono state costruite ex novo. Sono stati realizzati due pozzi da 2000 litri e due cisterne da 48mila litri, per garantire l’approvvigionamento d’acqua alla popolazione. Nei primi sette mesi d’intervento sono stati distribuiti kit alimentari di base a 1400 famiglie e set di attrezzi per la pesca (reti, corde, galleggianti) a 882 pescatori. Inoltre, 1.633 bambini hanno potuto riprendere la propria attività scolastica. Nell’ottobre 2005 è stato attivato un centro infantile di supporto psicologico, con la creazione di un laboratorio in cui, attraverso gioco, disegno e attività simili, i bambini hanno avuto la possibilità di avviare un processo di elaborazione del trauma subito. Ma l?apporto più significativo ricevuto dalla comunità di Muttom è stata la sensazione di solidarietà e di speranza nella possibilità di ricostruire un futuro e forse proprio per questo il lavoro di Intervita ha sempre goduto dell’appoggio incondizionato e della più viva collaborazione da parte della popolazione e delle autorità locali.


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