Mondo
Intervita assicura acqua a 100mila persone colpite dalla siccità in Kenya
Trasporto di acqua via camion, carburante per il funzionamento dei pozzi, aumento dei bacini d'acqua e prevenzione delle epidemie sono le soluzioni scelte dalla Ong milanese
di Intervita
Milano, 29 agosto 2011 – Intervita, in collaborazione con il partner keniano DPA, ha definito un intervento di emergenza per assicurare l’accesso all’acqua e formazione contro la diffusione di malattie a circa 100mila persone del distretto di Waijr in Kenya, di cui oltre 20mila bambini, che stanno affrontando la più grave siccità degli ultimi 60 anni, dopo tre stagioni consecutive senza pioggia.
Il trasporto via camion è un elemento chiave dell’intervento di emergenza, che riuscirà a garantire acqua a 16mila persone di cui 1800 bambini in età scolare in 8 comunità gravemente a rischio. In quest’area, i bacini generalmente usati per l’approvvigionamento d’acqua si sono prosciugati e i pozzi più vicini distano 60 km. I camion garantiranno acqua in attesa che le piogge previste per ottobre e novembre tornino ad alimentare almeno parzialmente i bacini.
Il carburante per alimentare l’estrazione di acqua, circa 50 litri di gasolio al giorno per ogni pozzo, sarà assicurato a 30 pozzi nei punti strategici in cui l’acqua potrà essere utilizzata sia per uso umano sia per il bestiame per prevenire la perdita totale del patrimonio già quasi completamente eroso di cui dispongono le famiglie. Grazie a questo sistema, i pozzi estrattivi potranno lavorare 24 ore al giorno per aiutare oltre 64mila persone a sopravvivere a quella che l’ONU ha definito la più grave crisi umanitaria attualmente in corso.
Infine, per trarre il massimo profitto anche dalle precipitazioni minori, Intervita Onlus ha deciso di ampliare tre bacini superficiali nella regione. I bacini saranno pronti per il mese di ottobre, in tempo per accogliere le precipitazioni previste e allungare così il tempo di disponibilità
dell’acqua per la popolazione e per il bestiame. Attualmente, infatti, a causa delle ridotte dimensioni, i bacini sono in grado di rendere disponibile l’acqua piovana solo per un mese mentre, in seguito al potenziamento, l’acqua sarà disponibile per tre mesi, dando così respiro alle comunità nei mesi di scarsità di piogge.
Parallelamente, Intervita Onlus realizza progetti di formazione per il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie che nei periodi di mancanza di acqua si deteriorano gravemente aumentando il rischio di diffusione delle malattie. Saranno 12mila le persone coinvolte in questo intervento, che prevede la distribuzione di 3200 contenitori adatti al trasporto e alla conservazione dell’acqua, laboratori di sensibilizzazione sulle corrette modalità igieniche e trasmissioni radiofoniche dedicate alla prevenzione della diffusione di malattie.
Il progetto di Intervita si integra con l’attività delle istituzioni keniane e delle altre organizzazioni presenti in Kenya che interagiscono per garantire il massimo del sostegno alla popolazione colpita dalla terribile siccità.
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Chi è Intervita
L’Associazione Intervita Onlus è presente in Italia dal 1999 con la sede di Milano. E’ un’organizzazione non governativa di cooperazione allo sviluppo, aconfessionale, apartitica e indipendente, che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle fasce più deboli di popolazione nei paesi nel Sud del mondo. Per la realizzazione di progetti di sviluppo a medio e lungo termine Intervita Onlus opera con partner locali presenti nei Paesi del Sud del mondo. La peculiarità di Intervita Onlus è quella di realizzare progetti di sviluppo integrato: sceglie cioè di intervenire in zone con un alto indice di povertà dove, operando in diversi ambiti contemporaneamente (salute, istruzione, sicurezza alimentare, produzione, diritti dei bambini e delle donne, sostenibilità ambientale, partecipazione comunitaria), si propone di creare solide basi per uno sviluppo reale e duraturo delle comunità. Disponendo di team di professionisti in diversi settori, nel momento in cui si sono verificate catastrofi naturali nei paesi dove è presente, Intervita si è mobilitata per mettere a disposizione la propria esperienza nelle operazioni di primo soccorso e di ricostruzione, come in occasione dello tsunami che devastò la costa orientale dell’India nel dicembre del 2004 o dell’uragano Stan, che aveva colpito il Sud America e il Salvador nel 2005 e del ciclone Nargis in Myanmar nel maggio 2008.
Da dicembre 2010 Intervita Onlus aderisce all’Istituto Italiano della Donazione, che ne verifica annualmente i processi gestionali per l’uso chiaro e trasparente dei fondi raccolti.
DATI INTERVITA
42.000 sostenitori in Italia
800mila bambini, donne e uomini sostenuti da Intervita nelle comunità più povere del Sud del mondo
13 Paesi di intervento: Myanmar, Nepal, El Salvador, Nicaragua, Ecuador, Brasile, India, Cambogia, Filippine, Mali, Benin, Tanzania e Kenya.
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