Per la sua prima sede all’estero Intervita sceglie l’Africa. «Abbiamo deciso di aprire un ufficio a Nairobi», annuncia Marco Chiesara, presidente della onlus con base a Milano, «lo riteniamo un passaggio importante per la nostra associazione. Una presenza diretta sul terreno ci permetterà di gestire meglio i progetti e il rapporto con i partner locali con cui collaboriamo». L’apertura di sedi estere è una delle linee di sviluppo scelte da Intervita, onlus che si occupa in prevalenza di sostegno a distanza e progetti integrati di sviluppo. «Dopo Nairobi, città strategica per i programmi di cooperazione nell’Est Africa, prevediamo di aprire altri due uffici all’estero: uno in Cambogia e un altro di nuovo in Africa, in un Paese che stiamo individuando».
Intervita è attiva in 14 Paesi del mondo con 180 progetti di sviluppo e investe in Africa il 30% delle donazioni ricevute soprattutto con il sostegno a distanza. In Kenya la onlus italiana è presente con progetti di educazione primaria e miglioramento della salute dei bambini, con particolare attenzione al tema dell’accesso all’acqua. In Cambogia ha appena avviato un nuovo progetto che prevede una vasta azione di sensibilizzazione indirizzata a turisti, popolazione locale e autorità per costruire un fronte comune di lotta allo sfruttamento di bambini e ragazzi.
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