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Intervita: Basta matrimoni infantili
82 milioni di bambine costrette a sposarsi a causa della povertà.
di Intervita
82 milioni di bambine, tra i 10 e i 17 anni, sono costrette a sposarsi prima di arrivare alla maggiore età.
Parlano chiaro i dati del Rapporto su ?Lo stato della popolazione nel mondo ? anno 2003? pubblicato dall’UNFPA (Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione).
Intervita denuncia la drammatica situazione dei matrimoni infantili nel mondo.
Una prassi causata, al di là delle tradizioni locali, sopratutto dalle drammatiche condizioni economiche delle famiglie che non riescono a prendersi carico e cura dei figli: il matrimonio prematuro rappresenta così la disperata soluzione alla povertà.
Una pratica particolarmente diffusa in Asia ed Africa che condanna soprattutto le bambine, ma vede, anche se in proporzione minore, il coinvolgimento dei maschi.
In Bangladesh la media è di 5 bambini, tra 15 e 19 anni, per ogni 51 femmine; in Mali la proporzione è di 5 su 50 ed in Guatemala sono 8 su 24.
Intervita in India, Paese in cui il matrimonio infantile è particolarmente diffuso, è attiva con un programma specifico di formazione ?Scuola porta a porta?: un?educazione itinerante di casa in casa per raggiungere le bambine che non possono frequentare la scuola perché occupate nelle faccende domestiche e nella cura dei fratelli più piccoli.
Le donne che hanno ricevuto un?istruzione per 7 o più anni, come dimostrano alcuni studi su demografia e fecondità, posticipano, in media, il matrimonio di oltre 4 anni ed hanno un numero di figli 2,2 volte minore rispetto alle donne che non hanno goduto di alcuna educazione.
«Da dicembre del 2002 Intervita è riuscita ad individuare 5 casi di matrimoni prematuri nello slum indiano Yamunanaga ?dichiara Marco Di Mauro, Direttore Generale Intervita- 3 casi sono stati risolti con il posticipo del matrimonio (una delle promesse spose era un bambina di 11 anni), per il 4° si sta ancora cercando una soluzione, mentre il 5° matrimonio è stato comunque celebrato per garantire la sicurezza della bambina, ma ottenendo il suo ritorno nella casa materna almeno fino ai 18 anni e garantendole così il proseguimento degli studi.»
«Non possiamo accettare che nel millennio del benessere e del progresso ?prosegue Di Mauro- la povertà costringa dei genitori a cedere le proprie figlie. Per questo il nostro impegno non può che essere riconfermato. Un no categorico ai matrimoni infantili perché le bambine del Sud del mondo abbiano gli stessi diritti delle nostre figlie!»
Intervita è un?associazione che promuove l’adozione a distanza a favore di progetti di sviluppo nel Sud del mondo.
Per chi volesse adottare a distanza un bambino o sostenere i progetti di Intervita è attivo il numero 848/88.33.88.
Ufficio Stampa Intervita
Floriana De Pasquale
tel 02/55.23.11.93 – fax 02/56.81.64.84
e-mail: ufficiostampa@intervita.it
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