Volontariato
Intervista ad Antonio Sambo. Una Civitas di pace
Il coordinatore della manifestazione padovana del non profit racconta sogni e progetti per ledizione 2003.
di Paolo Manzo
Civitas è una manifestazione nata piccola ma che, in soli otto anni, è divenuta un punto di riferimento per chi opera nel Terzo settore. Antonio Sambo, che di Civitas è il coordinatore, ha spiegato a Vita progetti e sogni in vista dell?edizione 2003, che aprirà i battenti a Padova, il primo maggio.
Antonio Sambo: Siamo nati piccoli ma le cifre del 2002 evidenziano una forte crescita: 35mila visitatori, 600 realtà presentate, 100 appuntamenti culturali in calendario, 300 relatori, oltre mille studenti coinvolti in laboratori e 500mila contatti Web.
Vita: I momenti più salienti della storia di Civitas?
Sambo: È qui, nel 96, che per la prima volta il Terzo settore s?è confrontato con esponenti del governo e del sindacato. Sempre qui, nel 98, il presidente del Consiglio Romano Prodi firmò col Forum permanente del Terzo settore il Patto della solidarietà che riconosceva ufficialmente al non profit un ruolo importante nell?economia italiana. E nel 2000 è stato ospitato il primo World social forum.
Vita: Per il Terzo settore cosa rappresenta Civitas?
Sambo:l luogo in cui le esperienze d?eccellenza s?incontrano per fare il punto della situazione e rilanciarsi.
Vita: In un momento storico, che vede la nostra società attraversata da differenti pulsioni, cosa può offrire la manifestazione?
Sambo: Un?alternativa in una visione al di fuori degli stereotipi della cornice mediatica. Che pone l?accento sulla persona, sui suoi diritti e fa toccare con mano la possibilità di cambiamento. Civitas vuole essere un ?cantiere? in cui i diversi protagonisti della società civile e non, s?incontrano, si confrontano, attivano strategie di lavoro comune in prospettiva di un modello di partecipazione sempre più ampio. ?Un altro mondo è possibile? solo se diventa un sogno condiviso, un progetto costruito con la tenacia e la creatività di scelte concrete. Proprio in questo difficile contesto storico-culturale Civitas si propone come spazio per raccogliere stimoli e rilanciare proposte per la costruzione di strade alternative.
Vita:I temi portanti del 2003?
Sambo: In occasione dell?Anno europeo delle persone disabili e dell?Anno internazionale dell?acqua, Civitas propone un filo conduttore: le differenze come valore. Le tematiche che affiorano sono molte e altrettanti i settori coinvolti: servizi sociali, ambiente, diversa abilità, sport, diritti umani, cooperazione, sanità, tecnologie? Ma, inevitabilmente, si parlerà tanto di pace. Dedicheremo l?intera giornata di sabato 3 maggio per parlare di come la pace vada ben oltre l?assenza di guerra.
Vita: Il suo sogno?
Sambo: Paradossalmente? che non ci sia più bisogno di Civitas. Significherebbe che non ci sarebbe più bisogno di un evento ?eccezionale? per mettere in relazione gli operatori del Terzo settore col quotidiano e che la rete sociale è così forte da non dover passare per eventi fieristici per parlare di sé e incontrare la gente.
Info:
Civitas online
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