Non profit

Intervista a Giorgio Vittadini. Le guerre non servono

Lo aveva invitato al meeting, ora su Tremonti il presidente della compagnia delle opere ha cambiato idea

di Giampaolo Cerri

Il presidente della Compagnia delle opere, Giorgio Vittadini è arrabbiatissimo. La vicenda dell?impresa sociale è cominciata male, con uno scontro duro con il Forum del Terzo settore poi riassorbito, ma sembra finire peggio: con lo sgambetto di Tremonti in Consiglio dei ministri. Provvedimento che fa il paio con quello sulle fondazioni bancarie, che si voglio riconsegnare al circo della politica locale.
Vita: Professor Vittadini, Tremonti s?è opposto alla legge sull?impresa sociale, negando l?idea stessa dei benefici fiscali?
Giorgio Vittadini: Dice sempre che non ci sono soldi. Ma il suo vero problema è che pensa, da solo, di riassumere la Summa theologica di tutta l?economia sociale italiana. Dovrebbe cominciare a immaginare che detassando da una parte, diminuisce la spesa pubblica in altri settori. Che almeno faccia delle simulazioni.
Vita: Intanto si appresta a consegnare le fondazioni agli enti locali.
Vittadini: Sono convinto che quello che sta facendo è illegale. Le fondazioni sono private, libere e della società civile: non possono, per legge, avere una maggioranza di rappresentanti degli enti locali e spero che il Tar gli dia torto. Noto che poi parla molto di non profit ma che non si entusiasma affatto alla leggi sull?impresa sociale. A fare tutto da soli, anche se si è i primi della classe, si sbaglia. Per questo a Tremonti vanno tirate le orecchie.
Vita: Domenica scorsa è andato a riscuotere la ?ola? del congresso leghista?
Vittadini: In questo momento abbiamo bisogno di uomini di pace, che non divarichino i poli, senza inciuci centristi, sia a destra che a sinistra. Abbiamo bisogno di gente che crei spazi comuni, regole del gioco, bicamerali. Ecco, ci vorrebbe una Bicamerale, per andare verso una pacificazione nazionale, non per una contrapposizione. Tremonti va esattamente all?opposto: invece di sussurrare, grida. Crea steccati, va contro la possibilità di una convivenza pacifica e civile, che si fa costruendo nuove regole su cui confrontarsi e avendo spazi non partitici, come fondazioni, cooperative, imprese sociali. È immensamente più responsabile il presidente del Consiglio, che si muove da statista, di Tremonti, che cerca il consenso facile per aver portato la Lega al governo.
Vita: Lo rinviterebbe al Meeting di Rimini?
Vittadini: Il Meeting rimane un luogo aperto, quindi può venirci chiunque. Considero però un insulto al Parlamento fare una legge impedendo di discuterla. Perché a questo corrisponde l?emendamento delle fondazioni in finanziaria. Lo dicevo di Berlinguer e di De Mauro ieri, lo dico di Tremonti oggi. Abbiamo condannato le prevaricazioni del potere giudiziario sulle Camere . Faremo lo stesso se l?esecutivo prevarica il legislativo.

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