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Interrogazione Udc: che fine ha fatto l’osservatorio?

Depositata ieri da Luisa Capitanio Santolini

di Sara De Carli

L’onorevole Luisa Capitanio Santolini, Udc, ha presentato ieri – 27 maggio – un’interrogazione parlamentare al ministro Sacconi per sapere quali urgenti iniziative intenda adottare per accelerare la costituzione dell’Osservatorio nazionale per la disabilità, previsto dalla Convenzione Onu, che avrebbe dovuto essere istituito già entro giugno 2009. Ecco di seguito il testo integrale dell’interrogazione.


Premesso che la legge 3 marzo 2009, n. 18, con cui l’Italia ha ratificato la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ha stabilito che entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge, avrebbe dovuto essere emanato il regolamento necessario a prevedere la disciplina, la composizione, l’organizzazione e il funzionamento dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, incaricato di promuovere, tutelare e monitorare l’applicazione della convenzione stessa nel nostro Paese;


solo di recente la bozza del regolamento, inviato dal Ministero del del lavoro e delle politiche sociali il 12 aprile 2010, ha ricevuto il via libera del Consiglio di Stato. Una volta arrivato anche il pronunciamento della Corte dei conti, il provvedimento dovrebbe passare in Consiglio dei ministri;


l’Osservatorio ricopre un’innegabile e fondamentale importanza con i suoi 40 membri, di cui 14 indicati dalle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità;


è evidente come le cose siano andate avanti molto lentamente. Solo lo scorso 26 aprile la Sezione consultiva per gli atti normativi del Consiglio di Stato, ha analizzato la relazione e lo schema di regolamento inviato dall’ufficio legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il 12 aprile 2010, e con parere pubblicato il 12 maggio 2010 ha espresso, per la parte di propria competenza, «parere favorevole all’ulteriore corso del testo in esame»;


in tutti i casi, i membri del Consiglio di Stato hanno elencato nel loro parere alcune osservazioni di carattere tecnico, indicando al Ministero una serie di modifiche da apportare al testo, in modo da renderlo più chiaro e lineare. A questo punto, il Ministero del lavoro e politiche sociali è in attesa anche del parere della Corte dei conti, per poter procedere ulteriormente;


è passato più di un anno e ancora l’Osservatorio non è stato costituito, inoltre, senza questo organismo – che di fatto è l’unico realmente rappresentativo delle diverse competenze in tema di disabilità, con esperti di provenienza ministeriale, ma anche delle associazioni, per una quota, pari a un terzo dei suoi membri – la Convenzione è un contenitore vuoto -:

quali siano i motivi per i quali non sono stati rispettati i termini previsti di tre mesi dalla pubblicazione della legge 3 marzo 2009, n. 18, entro cui costituire l’osservatorio;


quali urgenti iniziative intenda adottare per accelerare la costituzione di detto organismo che di fatto è l’unico realmente rappresentativo delle diverse competenze in tema di disabilità.


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