A Cuba la connessione Internet si farà più veloce e in fibra ottica grazie ad un cavo sottomarino proveniente dal Venezuela, che qualche giorno fa è approdato sulla spiaggia di Siboney, in provincia di Santiago de Cuba a sud-est di L’Avana, per contribuire allo sviluppo dell’isola dove fino a oggi i collegamenti alla rete, via satellite, sono stati lenti e molto costosi. Secondo i dati ufficiali, solo un cubano su dieci si collega a internet. Il cavo, che ha percorso circa 1.600 chilometri partendo il 22 gennaio da Camuri (nel nord del Venezuela) prima di giungere a Cuba, rappresenta uno dei più ambiziosi progetti bilaterali tra il governo del presidente Raul Castro e il suo omologo venezuelano Hugo Chávez.
Tuttavia, il viceministro dell’Informatica, José Luis Perdomo, ha spiegato che il cavo non è una ”bacchetta magica” e sarà necessario ”investire ancora nelle infrastrutture per portare internet in tutte le abitazioni”. Perdomo ha poi anche precisato che non vi è alcun ”ostacolo politico” a questa apertura, sebbene per il momento l’accesso alla rete sarà riservato solo a fini sociali e riguarderà istituzioni, università e alcune categorie di professionisti come i medici e i giornalisti.
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