Internet, telefono e Posta senza scopo di lucro.

Stato e grandi compagnie di telecomunicazioni non pensano al Terzo settore? Per risolvere il problema molti enti non profit internazionali hanno deciso di fare da soli. Ecco alcune idee di successo cui ispirarsi. Internet: www.poptel.org.uk , provider sociale fondato nell’86 da una cooperativa che acquista dalle grandi compagnie spazio sui cavi elettrici, lo rivende a 100 mila lire meno dei concorrenti profit e reinveste gli utili; www.ncic.net– cooperativa cyber del Colorado che offre ai soci linee di accesso a Internet personali, e quindi più veloci, sommando il costo di ogni linea e dividendo la cifra complessiva tra i membri. Che decidono tutti insieme le tariffe da applicare e come reinvestire i profitti. Telefoni: www.earth-tones.com , compagnia telefonica americana fondata e gestita da organizzazioni non profit. Dona il 100% dei profitti al Terzo settore ed offre chiamate fisso/mobile urbane, interurbane, internazionali e carte telefoniche; www. workingassets.com , compagnia telefonica Usa con anima e budget sociale, al non profit dona l’1% di ogni bolletta mensile, 10% di ogni acquisto fatto con carta di credito, offre anche abbonamenti Internet e speciali tariffe business per le aziende, bollette telefoniche in carta riciclata stampate su due lati; www.telefonica.es , la più grande compagnia telefonica spagnola, che per Natale offre telefonate gratuite tra i 28.000 cooperanti spagnoli in missione nel mondo e i loro familiari. Sostiene le associazioni con numeri verdi ribassati e supporto tecnico. Posta: www.nonprofitmailers.org , sito della Alliance of non profit mailers, rete di non profit creata nel 1980 per curare gli interessi del Terzo settore con governo federale e poste. Ha ottenuto sconti speciali e sul suo sito ci sono tutte le istruzioni necessarie per importare all’estero i successi dell’Alliance.