Volontariato

Internet: sul sito Acli una campagna contro Bisturi

la Pellegrino e le carenze della mutua

di Redazione

Che oggi vada per la maggiore una tv guardona, dedita a spiare la vita della gente dal buco della serratura, se ne sono accorti tutti. Ma che si arrivi al punto di voler cambiare la vita delle persone appare eccessivo anche per gli stomaci più robusti. È quanto succede con alcune trasmissioni fondate sull?eccesso come Bisturi, a cura della singolare coppia Pivetti/Platinette. Il programma vede i concorrenti, vip e non, sottoporsi a un cambiamento di look, non solo con trattamenti estetici, ma anche ricorrendo a interventi chirurgici. Irene Pivetti e Platinette possono piacere (?) o non piacere (!), ma la trasmissione è una vera porcheria. Per chi è abituato ai mascheramenti, cambiare definitivamente i connotati potrà anche sembrare un sogno da coronare; ma, per chi non ha timore di essere quello che è, la sola idea di confidare in uno show televisivo per migliorare la propria vita è pura volgarità. Come ha ben detto il cardinale Tonini, questa tv “è segno di un rimbecillimento progressivo e collettivo”. E purtroppo, cardinale, per questo non c?è bisturi che aiuti. Con quella bocca può dire ciò che vuole E a proposito di lifting, Patrizia Pellegrino, che si definisce attrice, presentatrice e show girl, grazie a Bisturi si è fatta fare iniezioni di acido per eliminare le rughe del viso. Purtroppo per lei, il trattamento è efficace per soli quattro mesi e costa oltre 700 euro. Da qui la sua brillante rivendicazione: “Mi chiedo perché questi interventi non possano essere rimborsati dalla mutua”. Giusto, perché no? Magari in cambio si potrebbero togliere dal prontuario del servizio sanitario nazionale alcuni farmaci salvavita. Oppure si potrebbe chiudere qualche reparto di chirurgia avanzata. O magari sottrarre ancora un po? di fondi alla ricerca sulle cellule staminali. Certo, la nostra protezione sanitaria ne risentirebbe ma per il sorriso disteso della Pellegrino non ne varrebbe la pena? Allora facciamo una cosa carina. Scriviamole all?indirizzo mail, pellegrino@pelagus.it: ?Paola, per il tuo sorriso morirei?.


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