Famiglia

Internet Saloon compie 10 anni

Con 7 sedi in Italia e 45mila corsisti senior

di Redazione

Inaugurato a Milano per iniziativa dell’Aim (Associazione Interessi Metropolitani), con la partecipazione progettuale e il supporto delle aziende partner, Internet Saloon è un progetto totalmente privato rivolto a chi abbia compiuto il cinquantesimo anno di età e voglia imparare a navigare in rete e utilizzare i programmi di informatica di base. È una scuola stabile dove gli insegnanti sono studenti universitari e gli studenti sono senior.

“Doveva essere un esperimento o una provocazione il progetto nato nel 2000: una scuola di computer per quasi nonni o nonni davvero, ma Internet Saloon da esperimento è diventata esperienza consolidata, con le caratteristiche di un vero servizio sociale, rivolto ad una componente meno attrezzata verso le nuove tecnologie come quella avanti con gli anni. – ha spiegato Pier Giuseppe Torrani, Presidente Aim –. Il progetto è nato a Milano che è e continua a essere la città dell’innovazione e ha potuto poi svilupparsi in altre città solo grazie alla forte motivazione e alla partecipazione dei quattro partner Credito Valtellinese, HP, Microsoft e Telecom Italia. Oggi, le sette sedi, tutte insieme, hanno al loro attivo quasi 45.000 allievi”.

Nel 2004, mutuando in tutto il modello già ben sperimentato nel capoluogo lombardo, è stato aperto Internet Saloon a Sondrio, che sta toccando il traguardo di 6.000 frequenze ai corsi; nel 2008 si è aggiunta Pavia; nel 2009 altre quattro sedi di Internet Saloon sono state inaugurate nel centro e sud Italia ad Ancona, Bari, Catania e Napoli. In un anno di attività didattica i 7 Saloon offrono oggi più di 10.000 posti corso ad altrettanti senior!

I corsi durano un giorno e sono gratuiti; solo nella sede di Milano viene richiesto un piccolo contributo di supporto al progetto.

Sui senior milanesi si è soffermato, nel corso dell’incontro, il geriatra Carlo Vergani che ha sottolineato come un quarto degli abitanti di Milano sia rappresentato da anziani: 143 senior per ogni 100 ragazzi sotto i 14 anni, ma solo un anziano su cinque è disabile.

Importante quindi il messaggio positivo lanciato dal prof. Vergani: “Per vivere bene in età avanzata bisogna credere nel futuro e avere uno scopo nella vita visto che, oggi, a 75 anni l’attesa di vita è ancora mediamente di dieci anni, a 85 di sei, e i centenari hanno ancora davanti a sé tre anni di futuro.” E ha poi aggiunto altre ricette come “il non isolarsi e combattere sempre l’apatia, l’indifferenza, il vuoto degli affetti”.

Se è vero che la soglia della vecchiaia è solo la soglia di una nuova avventura, i promotori dell’incontro hanno potuto dimostrare che l’iniziativa Internet Saloon può costituire una concreta risposta anche alle raccomandazioni del geriatra: l’uso del computer e l’accesso alla Rete aprono alle novità e tengono in attività il cervello, il Saloon crea occasioni di incontro; e l’amicizia con i tutor giovani rimuove l’apatia.

“La Banca che mi onoro di presiedere ha creduto fin dall’inizio a questo progetto sostenendo lo sviluppo degli Internet Saloon dalla prima sede di Milano alle successive sei sedi, anche laddove la Banca non era presente: amo spesso ripetere che noi produciamo non solo beni economici ma anche beni sociali, fedeli ai principi di solidarietà e sussidiarietà propri di un istituto cooperativo e popolare.” Questo il messaggio del presidente del Credito Valtellinese Giovanni De Censi, che già nel 2000 aveva tagliato il nastro inaugurale di Milano.

“Siamo felicissimi di essere partner da 10 anni di un progetto così importante come Internet Saloon.” dichiara Alessandra Brambilla, Vice President e General Manager HP Personal Systems Group “La lotta al digital divide è uno dei temi più attuali del mondo dell’IT, e iniziative come queste sono fondamentali per diffondere quella cultura informatica e digitale che rende un Paese all’avanguardia. Quando il digital divide è di natura anagrafica, il solo modo per rispondere è dare l’opportunità ai cosiddetti “silver surfer” di vivere un’esperienza digitale piena: il PC si sta evolvendo, sia a livello hardware che software, per semplificarne l’utilizzo e rendere l’esperienza più intuitiva, basti pensare al fenomeno del touch, ma servono anche “luoghi” di training che possano facilitare il contatto con le nuove tecnologie. Internet Saloon, con la dimensione nazionale, può giocare un ruolo importantissimo e HP, come importante player del settore IT, vuole fare la propria parte per ridurre il digital divide che allontana le persone e limita la crescita di un’intera società.”

L’altro partner dei Saloon è il leader mondiale del software, Microsoft, che fin dall’avvio dell’iniziativa ha appoggiato AIM nella sperimentazione dei corsi per i senior fino al progetto stabile di Internet Saloon. Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia ha così commentato l’anniversario dell’iniziativa: “La sfida che Microsoft ha deciso di raccogliere dieci anni fa sostenendo Internet Saloon si è trasformata, anno dopo anno, in un successo che ci riempie di orgoglio. Abbiamo accompagnato AIM in questo progetto durante anni che hanno visto le tecnologie cambiare velocemente e che ci hanno permesso di fornire ai partecipanti ai corsi sempre nuovi stimoli e opportunità di arricchimento , personale e professionale. La grande partecipazione a questa iniziativa è il riconoscimento più importante ed è un segnale inequivocabile che tutti, indipendentemente dal sesso e dell’età, possono avere accesso ai più moderni strumenti tecnologici e contribuire attivamente alla produttività del nostro Paese. Le competenze tecnologiche, infatti, possono rivelarsi un elemento fondamentale per sviluppare nuove e più stimolanti opportunità di impiego per gli over 50 che vogliono essere ancora attivi nel mondo del lavoro.”

Gabriele Galateri di Genola Presidente di Telecom Italia, ha commentato così la partecipazione della Società ad Internet Saloon: “La rete di Telecom Italia è un’infrastruttura essenziale per far accedere tutti i cittadini italiani ai grandi benefici della ‘società digitale’. Noi portiamo Internet praticamente dovunque, ma sappiamo che i due terzi dei titolari di una linea telefonica fissa che non sfruttano questa opportunità sono anziani. E’ fondamentale perciò che l’alfabetizzazione informatica della popolazione più matura si diffonda il più rapidamente possibile. L’esperienza di Internet Saloon dimostra che questo obiettivo si può raggiungere. Uno studio che abbiamo in corso mette in luce che almeno il 70% di chi ha frequentato i corsi base di Internet Saloon, aspira a frequentare anche quelli più avanzati. Chi sperimenta la libertà di Internet, ne vuole sempre di più, a qualsiasi età. Un grande progetto nazionale di alfabetizzazione informatica, tuttavia, non può essere demandato solo alla società civile e alle imprese: sono indispensabili politiche e risorse adeguate. Come testimonia il progetto Internet Saloon, a cui Telecom Italia aderisce fin dalla nascita, il ritorno dell’investimento può essere molto rapido e molto elevato, per le persone e per la collettività.”


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