Formazione

Internet: allarme rosso per worm Sasser

Allarme rosso globale per il nuovo baco informatico Sasser. L'allarme, diffuso anche in Italia

di Redazione

Allarme rosso globale per il nuovo baco informatico Sasser. L’allarme, diffuso anche in Italia, riguarda in particolare la variante B di questo virus. Soltanto domenica, rende noto l’azienda specializzata in sicurezza informatica Trend Micro Italia, era stato diffuso un allarme giallo, ossia di media entita’, per la variante A ed e’ gia’ stata segnalata la variante C. L’allarme, secondo gli esperti, riguarda quindi l’intera famiglia di questo worm, che sembra espandersi particolarmente in America Latina. Alta la diffusione anche in Nord America, in molti Paesi asiatici e Europa, dove e’ diffuso dall’Olanda alla Grecia. Una particolarita’ del worm Sasser e’ l’intervallo di tempo particolarmente breve trascorso tra la scoperta della vulnerabilita’ del sistema operativo sfruttata da questo virus e la sua effettiva creazione e diffusione. Come gli altri worm in circolazione, Sasser si diffonde attraverso la posta elettronica e sfrutta la vulnerabilita’ di Windows chiamata ”Local Security Authority Subsystem Service” (LSASS), che permette di eseguire codici remoti e percio’ di controllare dall’esterno i sistemi infettati. Una vulnerabilita’ segnalata per la prima volta lo scorso 13 aprile e utilizzata, 16 giorni piu’ tardi, dal worm Agobot. Il worm Blaster, diffuso nell’agosto 2003 era stato diffuso 26 giorni dalla scoperta della vulnerabilita’. ”C’e’ una sempre maggior riduzione del margine di tempo fra la vulnerabilita’ e il suo sfruttamento”, rilevano gli esperti della Trend Micro Italia. Anche la capacita’ di controllare dall’esterno i sistemi infettati sembra decisamente superiore rispetto agli altri programmi informatici pericolosi in circolazione: sulla base dei dati relativi ad aprile 2004 la Trend Micro Italia rileva un aumento di questa capacita’ pari al 60%. Un cambiamento, questo, che potrebbe essere il risultato della crescita degli abbonamenti DSL e delle reti casalinghe, che possono essere bersagli attraenti per scrittori di virus, hacker e spammer.


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