Fra Nord e Sud del mondo:
Il 91% degli utenti di Internet proviene dai Paesi dell’Osce, dove vive meno del 19% della popolazione mondiale. Nei soli Stati Uniti, inoltre, ci sono più computer che in tutto il resto del mondo. Ma quanto sia grande il divario tecnologico tra Nord e Sud, si capisce confrontando le percentuali di persone che navigano su Internet direttamente da casa: il 50% in Norvegia, il 48% a il 3% in Brasile, il 2% in Sudafrica, l’1% in Russia e
lo 0,1% in India.
Fra disabili e normodotati:
Secondo il World Wide Web Consortium oggi il 98% dei siti Internet non è accessibile ai disabili, ossia ai 500 milioni di persone con handicap di vario tipo che hanno tre volte meno possibilità dei normodotati di navigare in rete. In Italia, solo il 10% dei siti governativi è accessibile ai non vedenti.
Fra uomo e donna:
In Brasile le donne rappresentano appena il 25% degli internauti, in Sudafrica il 17% e in Cina il 7%.
Fra bianchi e minoranze etniche:
Negli Usa oggi il figlio di una famiglia bianca a basso reddito ha 3 volte più possibilità di avere un accesso a Internet di uno che vive in una simile famiglia nera
e 4 volte più possibilità di un coetaneo di radici ispaniche.
Fra profit e non profit:
In Italia il 70% delle organizzazioni non profit possiede l’hardware e il software necessario per navigare in rete. Ma solo il 50% lo sfrutta.
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