Politica

Interinali, accordo e boom delle agenzie

Più che raddoppiate le agenzie negli ultimi dieci anni, mentre nell'accordo raggiunto con i sindacati c'è la stabilizzazione dei lavoratori post 36 o 42 mesi

di Redazione

Agenzie interinali è boom. In dieci anni sono più che raddoppiate, passando dalle 33 società autorizzate a somministrare il lavoro del 1998 alle 81 del 2007. Le filiali distribuite sul territorio nazionale sono quasi 2700 con 9.500 dipendenti diretti e producono un fatturato di 6.5 miliardi annui. Questi i dati presentati da Ebitemp (ente bilaterale per il lavoro temporaneo) e Formatemp (fondo per la formazione dei lavoratori). La concentrazione delle agenzie è soprattutto al Nord dove sono presenti il 67% delle filiali.
I sindacati osservano che sono 600mila i lavoratori mandati in missione, anche per un solo giorno, in un anno. Nel settore però tutti i numeri vanno crescendo: dai fatturati medi delle agenzie, lievitati dai 18 milioni del 1999 ai 67 milioni del 2006.
Oggi il Manifesto dedicata un articolo al tema perché ieri è stata diffusa la notizia dell’accordo raggiunto da Assolavoro (associazione che riunisce 62 agenzie – pari al 98% del fatturato del settore) e i sindacati di categoria. Da parte sua Assolavoro esprime piena soddisfazione per l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori in somministrazione, sottoscritta il 16 maggio con i sindacati degli atipici Alai Cisl, Nidil Cgil e Uil Cpo, dopo una contrattazione avviata nel luglio 2007. L’accordo è il terzo in poco più di dieci anni dall’introduzione della somministrazione in Italia. «Un accordo – si legge in una nota di Assolavoro – che pone il settore di fronte a una sfida nuova, caratterizzata da maggiori responsabilità ma anche da nuove, importanti, opportunità».

Dunque, osserva Assolavoro, «l’intesa sottoscritta apre una nuova frontiera nelle relazioni industriali, attraverso formule innovative che aspirano a coniugare al meglio garanzie e flessibilità, sicurezza e competitività. Con questo accordo le agenzie per il lavoro si qualificano, oltre che come imprese fornitrici di servizi evoluti (la somministrazione, ma anche la ricerca e selezione, la formazione e la ricollocazione), come operatori che assumono impegni importanti e su tematiche di forte impatto sociale». Assolavoro e le agenzie per il lavoro hanno assunto comunque l’impegno di garantire una forma di stabilizzazione ai lavoratori di un settore che per antonomasia è caratterizzato da flessibilità. «L’impegno alla stabilizzazione è ‘forte’, tanto più – rimarca l’associazione – perché non deriva da dettati legislativi ma è assunto attraverso la contrattazione collettiva. Al termine di un numero variabile di missioni, prorogabili in maniera più flessibile rispetto al lavoro tempo determinato, viene garantita al lavoratore una stabilità in ogni caso sicura e regolamentata entro 36 o al massimo 42 mesi».
È questo il punto che il Manifesto definisce centrale e più «politico»: la stabilizzazione che per via contrattuale si muove sulla falsariga del Protocollo welfare dello scorso anno, che però non interveniva sul lavoro interinale.

L’accordo prevede cambiamenti anche nelle regole sulla sicurezza del lavoro: il lavoratore interinale che non sia stato formato adeguatamente o non abbia ricevuto le strumentazioni di sicurezza potrà dimettersi per giusta causa, conservando la retribuzione, inoltre per la maternità è stata istituita un’indennità una tantum di 1.400 euro per chi non può accedere alle prestazioni Inps.

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