Cultura

Intergruppi crescono

Dopo quello per la Sussidiarietà ne spunta un altro in difesa della cooperazione. Esperienze che raccolgono sempre più successo e consenso.

di Ettore Colombo

Dai massimi sistemi alle proposte concrete il passo potrebbe essere difficile. Eppure, i promotori dell?Intergruppo per la Sussidiarietà (260 tra deputati e senatori), questo passo hanno deciso di compierlo e di farlo con tutti i crismi. Dopo due anni di lavoro, di studio e di approfondimento, infatti, i primi motori – mobilissimi – dell?intergruppo parlamentare, e cioè gli onorevoli Maurizio Lupi (Forza Italia), Pierluigi Bersani (Ds), Enrico Letta ed Ermete Realacci (Margherita) hanno, da un lato, varato una vera e propria carta costituente dell?Intergruppo (Vita ne parlò a fine agosto) e, dall?altro, sono passati all?azione. Punto fondante e cruciale dell?ordine del giorno della riunione che si è tenuta lo scorso 20 ottobre in una sala della Camera dei deputati, il dichiarato sostegno al provvedimento legislativo più caro al mondo del non profit, la proposta di legge – primi firmatari gli onorevoli Iannone (FI) e Benvenuto (Ds) – n. 3459, meglio nota come +Dai – Versi. Proposta di legge che – ci spiega un giustamente fiero Benvenuto nel bel mezzo del Transatlantico il giorno prima della trasformazione – «è diventata un?emendamento alla Finanziaria avanzato dalla commissione Finanze all?unanimità, in testa il suo presidente, Giorgio La Malfa (Pri-Cdl), il che vuol dire che voglio proprio vedere il governo negargli la copertura economica, questa volta?». Considerando, appunto, anche l?appoggio – mai tanto auspicato – che è arrivato alla proposta di legge da parte dell?Intergruppo per la Sussidiarietà che, forte della sua (legittima) capacità di lobbying politico-parlamentare, oltre che alla forza dei suoi numeri bipartisan, ha appunto deciso di assumere su di sé la scommessa della +Dai – Versi, in modo compatto e convinto accompagnandone passo passo la trasformazione da proposta di legge parlamentare a emendamento alla Finanziaria. Passaggio né facile né scontato che tuttavia, grazie al lavoro incessante di Benvenuto e Iannone – ma anche a quello del presidente La Malfa e del discreto ma efficiente capogruppo dei Ds in commissione Bilancio, Michele Ventura – sono riusciti ad ottenere che la legge venisse assunta, per la prima volta nella lunga storia della Prima come della Seconda Repubblica, dall?intero corpo delle commissioni Bilancio e Finanze (presidente Giorgetti) e che, di conseguenza, le sue possibilità di trasformazione in legge dello Stato si avvicinino a grandi passi. Altro e nient?affatto secondario complice dell?operazione, il relatore della legge Finanziaria alla Camera, Guido Crosetto, che nasconde – dietro lo sguardo e il fisico del ?bulldog cattivo? dei conti pubblici – un cuore d?oro, visto che è grazie soprattutto al suo ?lasser faire, lasser passez? che la + Dai – Versi ha reali e concrete possibilità di vedere la luce, nell?aula di Montecitorio, quando si voterà una Finanziaria che, come spiegano gli uomini della Cdl, «quest?anno non vedrà l??assalto alla diligenza? perché, semplicemente, la diligenza non c?è più». E cioè non ci sono più le disponibilità monetarie ed economiche concrete di un governo e di una maggioranza che non sa che pesci pigliare nemmeno di fronte alla più ossessiva richiesta del suo premier, il taglio delle tasse. A maggior ragione, anche di fronte all?ultimo e più recente scandalo sollevato in queste settimane da parte del mondo del non profit e delle ong, quello del taglio degli ormai famosi – quantomeno per i lettori di Vita – 250 milioni, in teoria destinati alla cooperazione internazionale e invece distolti da tale scopo vitale. L?Intergruppo per la Sussidiarietà, anche in questo caso, ha svolto la funzione tipica del ?gigante buono pensaci tu?, quella, cioè, di sollevare prima il caso con un?interrogazione urgente (firmatari Realacci e il capogruppo alla Camera della Margherita, Castagnetti come la responsabile Esteri dei Ds, Marina Sereni) e di mettere poi all?ordine del giorno dei suoi lavori anche questo capitolo dolente. Nella fattispecie, la conferenza stampa e la riunione dell?Intergruppo dedicati a questi due argomenti hanno portato a incassare due risultati non certo di poco conto. Di quello riguardante la + Dai -Versi si è detto. Dell?altro è presto e facile far di conto. «Lo scandalo dei 100 milioni sottratti al fondo Aids dall?Italia e degli altri 150, equamente ripartiti tra finanziamenti al lavoro delle ong in Iraq e in Africa», spiega Ermete Realacci, «va al più presto sanato. Lo faremo con un emendamento alla Finanziaria». Emendamento che – ha scoperto Vita – verrà supportato anche da un altro Intergruppo che forse non gode di buona stampa come quello sulla Sussidiarietà ma che è altrettanto centrale nel lavoro bipartisan che, nonostante le contrapposizioni politiche frontali tra Cdl e Gad (nome attuale dell?Ulivo), quello sulla Cooperazione internazionale. Ce ne rende edotti l?onorevole Sereni, che ne è il primo promotore assieme a Paletti Tangheroni di Forza Italia, ma anche allo stesso Realacci e a Landi di Chiavenna di An. L?onorevole Bersani dei Ds ci tiene a dire – riportando il discorso sull?Intergruppo per la Sussidiarietà – che «teniamo a entrambi gli obiettivi che ci siamo prefissi quando l?abbiamo costituito: trovare dei punti comuni di lavoro sul concetto di sussidiarietà e far avanzare politiche che ne favoriscano la logica. Legge sulla deducibilità sulle donazioni e rientro dei tagli alla cooperazione ne sono la conseguenza». E l?onorevole Lupi ne va giustamente e particolarmente fiero: «Per quasi due anni abbiamo creato, con l?Intergruppo, un luogo di lavoro serio e sereno, su valori condivisi e comuni, nonostante diverse appartenenze politiche che non rinneghiamo. Ora siamo passati ai fatti e agli atti politici concreti, cercando di tradurre in leggi, norme, emendamenti i grandi principi di cui abbiamo discusso sinora e che informano la nostra Carta dei valori che non a caso s?intitolava Politica per il popolo, politica del popolo. Welfare society, sussidiarietà fiscale, attenzione a tutto quanto si muove nel non profit e può aiutarlo sono i nostri principi guida. Appoggio alla legge sulla deducibilità fiscale delle donazioni e battaglia contro i tagli ai fondi della cooperazione sono i nostri atti concreti». Forza intergruppi!


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