Formazione

Intercultura a scuola: il ministro incontra le ong

Appuntamento dal 28 al 30 agosto a Porto Sant'Elpidio

di Sara De Carli

Dal 28 al 30 agosto prossimi a Porto Sant’Elpidio (Ascoli Piceno) si terrà il Seminario nazionale “Verso la costuzione di Curricoli interculturali: dal canone etnocentrico a quello del cittadino cosmopolita” promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall’Associazione ONG italiane insieme a CVM e Volontari nel mondo-FOCSIV.

A seguito del documento “Cultura, Scuola, Persona”, presentato ad aprile dal Ministro Fioroni e curato da Mauro Ceruti, il Presidente dell’Associazione ONG italiane Sergio Marelli ha inviato una lettera al Ministro per avviare un dialogo duraturo sulle tematiche dell’interculturalità, per la prima volta inserite in un documento ufficiale, e per esprimere l’interesse a partecipare ad un gruppo di lavoro sulle educazioni trasversali mettendo l?accento sull?importanza dell?Educazione allo Sviluppo nell?ambito dell?educazione formale.

Il Seminario Nazionale, con la partecipazione del Sottosegretario Letizia De Torre, rapresenta la risposta del Ministro a questa richiesta di interlocuzione ed il riconoscimento e apprezzamento del ruolo educativo svolto a livello nazionale dalle Ong, che nell?ambito della cooperazione internazionale non governativa e in stretta relazione con numerosi istituti scolastici del territorio ? lavorano da decenni promuovendo l?Educazione allo Sviluppo, come educazione che favorisce la partecipazione, la corresponsabilità e l?impegno nella costruzione di una società globale interculturale, giusta, equa e solidale. “L?educazione all?interculturalità ha fornito negli anni dei preziosissimi contributi al mondo della scuola – dichiara Sergio Marelli – e ha ancora da offrirne come dimostrerà il seminario di Porto Sant?Elpidio, articolato sulla proposta di revisione dei curricoli scolastici in chiave interculturale. Insieme ad altre ?educazioni?, come quella ambientale, allo sviluppo, alla pace, essa confluisce nella finalità ampia dell?educazione per una cittadinanza globale, che rinnova in maniera seria saperi disciplinari e metodologie didattiche, contribuendo al necessario adeguamento della scuola alle complessità proposteci dai processi di globalizzazione, in cui è sempre più necessario mettere in relazione il locale con il globale”.

Vedi anche SCUOLA, intervista con Mauro Ceruti.


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