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Intelligenza Artificiale, Xi Jinping: tema cruciale per il welfare. E in Cina apre il primo parco a tema

La Cina punta a diventare sempre più una nazione "intelligente", investendo risorse strategiche sullo sviluppo dell'artificial intelligence. Lo ha ribadito il Segretario Generale Xi Jinping, che ha rimarcato come il welfare e il benessere del futuro passino da qui. Nel frattempo, apre il primo parco sci-tech

di Marco Dotti

Il primo sci-tech park della Cina è un parco tecnoscientifico sull'intelligenza artificiale (AI) della cina. E, dopo 10 mesi di lavori, che hanno interessato il parco di Haidian, 34 ettari a nord di Beijing, ha finalmente aperto i propri cancelli ai visitatori. Costo complessivo dell'opera: 2,1 miliardi di dollari.

Una vera e propria città della scienza che va dalle auto e dai bus senza conducente ai lampadari o agli altoparlanti "intelligenti" che non solo rispondono in termini di input-output a comandi umani, ma apprendono e accrescono la loro competenza in termini di interazione macchina-uomo.

L'amministrazione del distretto di Haidian e il colosso del web Baidu hanno firmato nel gennaio scorso un accordo denominato «verso la città intelligente». Ora si aspettano 1,2 milioni di visitatori l'anno e considerano il parco di Haidian una sorta di «apripista». In linea, d'altronde, con le direttive del governo centrale e con le indicazioni di Xi Jinping.

Il piano cinese per l'intelligenza artificiale, il cosiddetto Piano di sviluppo dell'AI di nuova generazione, ha come scopo quello di «accrescere il benessere della nazione». Welfare e artificial intelligence, insomma. Lo ha ricordaro pochi giorni fa lo stesso segretario generale del Partico Comunista Cinese, al Politburo: economia, sanità, sicurezza e competitività del Paese passano dalla sfida di un'intelligenza artificiale forte.

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