Formazione

INTEGRAZIONE. Roma: la scuola multietnica fa dietrofront

Sospeso il cambio di nome della "Pisacane"

di Gabriella Meroni

«Si è creata una distorsione mediatica sulle scelte decise democraticamente dagli organi collegiali del nostro istituto. Per questo abbiamo deciso che ci riuniremo e sospenderemo il processo attivato per il cambio di nome». Ad affermarlo è Nunzia Marciano, preside della scuola più multietnica di Roma col 90% di alunni stranieri, che, scrive il Corriere della Sera, era «talmente convinta della sua scelta», che «era arrivata a sostenere che Makiguchi, il nome del pedagogo giapponese con cui voleva sostituire Carlo Pisacane per intitolare la sua scuola, “è facilissimo da pronunciare, soprattutto per i bambini che conoscono tanti eroi giapponesi nei cartoni”. Ma dopo due giorni, trascorsi sotto una pioggia di polemiche e attacchi incrociati, ieri davanti alla sua scuola si sono fronteggiati anche due opposti ‘cortei’, ha dovuto dichiarare la resa». L’improvviso dietrofront è giunto dopo un lungo colloquio con la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio Maddalena Novelli: «Nel rispetto degli organi collegiali -ha sottolineato Novelli- la preside mi ha assicurato che lunedì convocherà prima il collegio dei docenti poi il consiglio d’istituto per annullare la decisione».

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