Welfare

Intangibile il bilancio al futuro

Innovazione, bella parola. Ma poi, in realtà, che cos’è? Come si misura? Come cambiano le sue caratteristiche? A rispondere a queste e a molte altre domande ci ha provato l’Aiaf

di Francesco Maggio

Innovazione, bella parola. Ma poi, in realtà, che cos?è? Come si misura? Come cambiano le sue caratteristiche? A rispondere a queste e a molte altre domande ci ha provato l?Aiaf, l?Associazione italiana degli analisti finanziari che vi ha dedicato un apposito studio (quaderno 126, supplemento al n. 57 di aprile 2006 di Rivista Aiaf) che Vita è in grado di anticipare in esclusiva. E dal quale emerge in modo netto un risultato tanto semplice quanto, per certi versi, ?rivoluzionario? (visto anche il pulpito): che l?innovazione è sempre più legata a fattori cosiddetti intangible; che la componente ?intangibile?, che è poi quella che ?colma? il divario valoriale tra patrimonio dell?impresa e corsi di Borsa, ha bisogno di essere adeguatamente rappresentata con strumenti di comunicazione ad hoc; che sempre più questa componente si caratterizza per il ruolo centrale della responsabilità sociale d?impresa. «L?interesse sugli intangible », spiega Andrea Gasperini, coordinatore del gruppo di lavoro ?Mission intangibles?, «aumenta laddove ci si rende conto che i metodi tradizionali non riescono più a catturare il valore di mercato di determinate attività o passività, parallelamente la consapevolezza crescente dell?importanza dell?impatto socio-ambientale dello sviluppo è una conseguenza dell?emergere di problemi e dilemmi etici nella comunità degli stakeholder». «Per questo», aggiunge Gasperini, «la csr fa oggi parte integrale della strategia di sviluppo aziendale ed è strettamente connessa agli intangible». Ma con quale strumenti questi possono essere rappresentati? «Con un report del capitale intellettuale », risponde Giampaolo Trasi, presidente di Aiaf, «se il bilancio d?esercizio rappresenta la fotografia di decisioni già prese, il report del capitale intellettuale consente di leggere con anticipo l?evoluzione del bilancio dell?azienda. È una rappresentazione dell?insieme dei vantaggi competitivi sostenibili dell?impresa dai quali potranno scaturire utilità economiche». Modello Peugeot Libera associazione sindacale da parte dei lavoratori, diritto alla contrattazione collettiva, nonché il divieto del lavoro forzato e di quello minorile. L?età minima per i lavoratori è stabilita in 18 anni, che scendono a 16 nei paesi con sistema scolastico poco sviluppato. È il contenuto dell?accordo tra Peugeot Citroen e la Federazione internazionale dei sindacati.


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