“Insieme si può accogliere” anche su un campo di calcio

Domenica 2 novembre a Milano scendono in campo quattro squadre di calcio per dire che "Insieme si può accogliere". Obiettivo del quadrangolare ricordare un anno dall'inizio dell'Emergenza Siria a Milano.

di Antonietta Nembri

Associazioni e profughi si incontrano domenica 2 novembre su un campo di calcio per ricordare l’Emergenza Siria. Un appuntamento dal titolo evocativo “Insieme si può accogliere” ed è il nome che si è dato questo particolare quadrangolare di calcio in programma dalle ore 14 al campo Quarto Oggiaro Vivibile in via Lessona 13 a Milano.
A scendere sul rettangolo di gioco quattro squadre molto particolari. I giocatori sono gli appartenenti a tre associazioni: Fondazione Progetto Arca onlus, Fondazione L’Albero della Vita, Associazione Insieme si può fare, mentre la quarta squadra è composta dagli ospiti siriani accolti nel centro di via Aldini (centro di proprietà del Comune di Milano e gestito da Progetto Arca, che da ottobre 2013 ha accolto nel complesso 17mila profughi siriani in fuga dalla guerra; un terzo sono minori).

Il quadrangolare di calcio a sette nasce dalla volontà di ricordare un anno trascorso dall’inizio dell’Emergenza Siria, con il duplice obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul dramma tuttora in corso e, insieme, ringraziare tutti gli operatori e i volontari che da mesi lavorano ininterrottamente per garantire un’accoglienza adeguata ai siriani

La partita lascerà poi spazio a una triangolare tra squadre locali e, alle ore 17, l’evento si concluderà con un saluto istituzionale da parte di un rappresentante del Consiglio di zona 8 (che ha concesso il patrocinio all’iniziativa) e una merenda italo-siriana offerta da Progetto Arca e dal ristorante siriano Aladino.

L’evento si è reso possibile da un lato grazie alla concessione gratuita dello spazio per la partita e la merenda da parte di Quarto Oggiaro Vivibile onlus, dall’altro alla società Half 1919, per la donazione di divise da gioco (pantaloncini e maglietta) ai giocatori siriani, ai quali Progetto Arca regalerà le scarpe.


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