Sostenibilità

Inquinamento: Wwf, 55 agenti chimici nel sangue di ministri europei

Il politico piu' "inquinato" aveva nel sangue ben 43 sostanze

di Gabriella Meroni

Oltre cinquanta sostanze chimiche industriali sono state trovate dal Wwf nel sangue dei ministri dell’ambiente e della salute di tredici Paesi europei. Tra i quattordici ministri che si sono sottoposti all’esame anche il sottosegretario italiano Roberto Tortoli, precisa un comunicato del Wwf internazionale pubblicato oggi a Gland (Svizzera). L’analisi dei campioni di sangue, prelevati nel giugno 2004, ha rivelato la presenza di 55 agenti chimici, con una media di 37 prodotti per ogni ministro. Il politico piu’ ‘inquinato’ aveva nel sangue ben 43 sostanze, il meno contaminato 33, precisa l’organizzazione ambientalista in un comunicato senza tuttavia rivelare una classifica nominale. ”Tra i prodotti trovati nel sangue dei ministri le sostanze usate per i divani ignifughi, le padelle non aderenti, il Pvc flessibile, le scatole per pizza resistenti al grasso, i profumi e gli insetticidi. Alcuni – scrive il Wwf – sono vietati da decenni ma molti sono ancora in uso oggi”. L’esposizione alle sostanze chimiche minaccia l’ambiente e la gente e molte delle sostanze trovate nel sangue dei ministri sono persistenti, bioaccumulabili e in grado di turbare i sistemi ormonali di animali e uomini, afferma il Wwf. Il prelievo e l’analisi del sangue dei ministri si iscrive in una campagna piu’ vasta sulle sostanze chimiche. L’iniziativa – spiega il comunicato del Wwf – costituisce un contributo al dibattito europeo sul testo Reach (Regolamentaione, Valutazione, Autorizzazione delle sostanze chimiche), una serie di norme che dovrebbe condurre all’identificazione e alla graduale messa al bando delle sostanze chimiche piu’ pericolose.


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