Sostenibilità

Inquinamento: test sangue su ministri Ambiente Ue

L'iniziativa è del WWF

di Gabriella Meroni

Un primo provvedimento i ministri dell’ambiente e della salute dell’Europa allargata l’hanno preso subito e lo verificheranno su se stessi. Si sottoporranno ad un test del sangue per scoprire gli eventuali prodotti chimici tossici presenti nei loro corpi. A promuovere l’ iniziativa, cui hanno aderito finora una decina di ministri, e’ stato il WWF, il Fondo mondiale per la natura. La campagna dell’ associazione ambientalista ha uno scopo preciso: quello di fare pressione sull’ Unione europea che sta discutendo dal 2003 un progetto di direttiva molto controversa sulla omologazione dei prodotti chimici. Il provvedimento, conosciuto con il nome di Reach, prevede l’ autorizzazione per le sostanze piu’ pericolose, in particolare quelle che rischiano di accumularsi in modo irreversibile nel corpo e nell’ ambiente o di scatenare tempeste ormonali. Prima di testare i ministri, il Wwf aveva messo sotto esame del sangue, nell’ autunno del 2003, 39 deputati europei. Ebbene i risultati delle analisi avevano rivelato la presenza di 76 prodotti tossici in totale e 41 in media nel corpo di ogni parlamentare. L’ associazione ambientalista aveva reso noto questi dati nell’ aprile scorso, a margine di una sessione del parlamento di Strasburgo. Il WWF ha annunciato che molti ministri dell’ ambiente si sottoporranno al test in occasione di una conferenza dell’ Organizzazione mondiale della sanita’, organizzata a Budapest da mercoledi’ a venerdi’ prossimo per discutere i rapporti fra salute ed ambiente. Gli altri lo faranno nelle capitali dei propri paesi, ma sotto la sorveglianza delle organizzazioni locali dell’ associazione. Il ministro francese dell’ ambiente, Serge Lepeltier, e’ uno dei ministri-cavie, e si fara’ prelevare il sangue venerdi’ prossimo a Parigi.


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