Sostenibilità

Inquinamento acustico: la città più rumorosa è Livorno

Una famiglia italiana su tre lamenta disturbi riconducibili al chiasso eccessivo. Tra le patologie più diffuse c'è l'irritabilità e la difficoltà a concentrarsi

di Gabriella Meroni

Troppo chiasso nelle città italiane. Secondo l?Anpa, l?agenzia nazionale dell?ambiente, una famiglia su 3 (il 34,7%) lamenta disturbi riconducibili all?eccesso di rumore. Tanto che l?inquinamento acustico è stato catalogato malattia ?ufficiale? dal Ministero della Sanità.

Le conseguenze più diffuse sono difficoltà di concentrazione, irritabilità, disturbi dell?umore. Il sonno, che sottoposto a continue interruzioni può portare a malattie psichiche quali la depressione o gravi forme d?ansia. L’eccessivo rumore può causare anche problemi cardiovascolari e sbalzi della pressione arteriosa.
Se la soglia del rumore accettabile è fissata dalla legge in 55 decibel durante la notte e 65 durante il giorno, ben poche sono le città dove questi limiti sono rispettati.
A Firenze, per esempio, nella notte vi sono punte di rumore che si avvicinano ai 70 decibel, mentre la città più rumorosa durante il giorno è Livorno, dove si superano nell?84,7% dei casi i limiti imposti.

Un rumore pari a circa 70 decibel è quello del televisore a volume alto o di una strada trafficata. Già a questo livello si può avere la scomparsa della fase Rem del sonno e il manifestarsi di tachicardia.
Livelli più alti (fino ai 120 di un concerto rock o di una discoteca e ai 140 di una sirena) possono produrre lesioni al sistema uditivo.
La legge prevede le cosiddette ?zonizzazioni?, piani, per ora disattesi dalle amministrazioni, che destinano a usi diversi le varie zone delle aree urbane, e che dovrebbero limitare l?eccesso di rumori.

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