Formazione

Inps: arriva il primo bilancio sociale dell’Istituto

L'ente previdenziale assicura 19 milioni di persone

di Redazione

Un ruolo centrale nella gestione dello Stato sociale. E’ quello svolto dall’Inps, l’Istituto nazionale della previdenza sociale, che questa mattina, al Cnel, ha presentato il suo primo bilancio sociale, nel corso del convegno dal significativo titolo ‘L’Inps rende conto ai cittadini’. ”La realizzazione di uno strumento che dia conto ai cittadini del nostro operato -scrive Gian Paolo Sassi, presidente dell’Inps, nell’introduzione del documento- e’ un passo che si inserisce a pieno titolo in un percorso che l’Istituto ha gia’ intrapreso (e vuole continuare) nella direzione di un’accoglienza e soddisfazione dei bisogni e delle esigenze dei milioni di cittadini e aziende che serve; di trasparenza negli obiettivi e nelle azioni intraprese per raggiungerli; di cura e attenzione verso tutti i nostri pubblici di riferimento; di valorizzazione delle nostre risorse umane e professionali”. Il bilancio sociale dell’Inps non raccoglie solo informazioni pratiche sulle attivita’ dell’Istituto, ma e’ uno strumento di rendicontazione sociale sui contenuti e l’attivita’ istituzionale, una sorta di vero e proprio ‘specchio dell’Ente’.

L’Inps, il piu’ grande ente previdenziale italiano e uno dei piu’ importanti d’Europa, amministra le posizioni assicurative di circa 19 milioni di persone (di cui 12.800.000 lavoratori dipendenti, 1.800.000 esercenti di attivita’ commerciali, 2.000.000 artigiani, 600.000 lavoratori agricoli, 1.800.000 lavoratori parasubordinati) pari all’83% della popolazione occupata e al 32% della popolazione italiana. Gestisce il casellario dei pensionati costituito da 17.000.000 di titolari di prestazioni. Provvede all’erogazione di oltre 18 milioni di pensioni, per una spesa complessiva annua (2006) di circa 160 milioni di euro, cui si aggiungono circa 25 milioni per prestazioni temporanee (disoccupazione, cassa integrazione, indennita’ di mobilita’, malattia). Sono iscritte piu’ di 1.700.000 aziende (piu’ di 2 milioni considerando anche le aziende agricole). Ha 526 sedi distribuite nel territorio, collegate in rete e una forza lavoro (al 31 dicembre 2006) di 32.023 dipendenti, dotati di postazioni di lavoro collegate in rete. Il flusso finanziario annuale e’ di oltre 400.000 milioni di euro, tra entrate e uscite.

l 31 dicembre 2006, il personale dell’Inps risulta composto da 32.023 occupati (al netto del personale comandato o distaccato da altri enti e amministrazioni), circa 2.900 unita’ in meno rispetto alle 34.914 previste dalla dotazione organica deliberata dal Consiglio di amministrazione nel 2005. Rispetto al 2005, il personale in servizio si e’ ridotto di 1.258 unita’, nonostante l’immissione di circa 3.600 lavoratori trasferiti all’Inps a seguito dei processi di mobilita’ da altri enti e amministrazioni. Molto rilevante, ai fini delle scelte strategiche da assumere e delle dinamiche organizzative da realizzare, e’ la tipologia del personale in forza, in termini di eta’, sesso, distribuzione territoriale, livelli di inquadramento, tipologia contrattuale, titolo di studio. Molte le donne: al 31 dicembre 2006, infatti, rappresentano il 54,50% del personale.

Circa il 26% dei dipendenti ha poi un’eta’ inferiore a 45 anni (8.355 unita’). Il restante 74% e’ cosi’ suddiviso: il 46,8% ha tra i 45 e i 54 anni (15.005 unita’) e circa il 27% tra i 55 e i 65 anni e oltre (8.663 unita’). Il personale con piu’ di 65 anni (400 unita’) e’ per il 71% di sesso maschile. Sulla base di principi di trasparenza e di responsabilita’ gestionale introdotti nel 2003, l’Istituto ha approvato nel 2006 il nuovo Regolamento di amministrazione e contabilita’. I principi contabili richiamati dalla nuova normativa hanno richiesto modifiche della struttura organizzativa, con particolare riferimento al ruolo dei dirigenti preposti ai ‘Centri di responsabilita” (Unita’ Previsionali di Base), per la loro partecipazione attiva richiesta sia nell’individuazione delle scelte di carattere produttivo, finanziario ed economico, sia nell’utilizzo delle risorse umane e strumentali assegnate.


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