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Iniziata l’evacuazione di Aleppo est
Dopo la tragedia umanitaria e l’agonia durata anni e inasprita negli ultimi mesi, sono iniziate le operazioni di evacuazione dei civili ad Aleppo est, la parte della città sotto il controllo dei ribelli dal 2012
L’operazione di evacuazione di Aleppo est è iniziata. Le ambulanze hanno iniziato a dirigersi verso la parte est della città, ha dichiarato al Guardian, il portavoce del Comitato Internazionale della Croce Rossa e il primo convoglio di civili sarebbe stato fatto uscire dalla zona assediata. Sembra che l’operazione di evacuazione sia stata ripresa circa cinque ore dopo che colpi di armi da fuoco sono stati sparati sulle prime ambulanze messe a disposizione per trarre in salvo i civili, rimasti nella parte della città ancora sotto controllo dei ribelli. Secondo l’agenzia stampa Reuters, un uomo sarebbe rimasto ucciso negli scontri di questa mattina.
Il primo gruppo di 10 veicoli dovrebbe trasportare tra i 200 e i 250 feriti. L’evacuazione è seguita dal Comitato Internazionale della Croce Rossa e dalla Syrian Arab Red Crescent. L’obiettivo sarebbe mettere in salvo i feriti e tutti i civili.
Parte dell’accordo sul salvataggio dei civili nella parte est della città, comprende anche l’evacuazione dei feriti a Fua e Kefraya, due villaggi a maggioranza sciita nella provincia di Idlib, controllata dai ribelli. L’inclusione di questi due villaggi sarebbe una concessione all’Iran, che si era opposto al cessate il fuoco negoziato dall’intelligence turca e dall’esercito russo.
Il consulente umanitario dell’ONU per la Siria, Jan Egeland ha annunciato che la priorità sarebbe stata data a quelli più bisognosi di assistenza immediata. «Migliaia di persone devono essere evacuati, ma la prima cosa e la più urgente sono i feriti, i malati e i bambini, inclusi gli orfani», ha dichiarato Egeland, «Ci spero davvero perché è atteso da tanto e sarebbe dovuto accadere molto prima».
Oggi Hagi Hasan, Il presidente del consiglio locale di Aleppo est, dovrebbe fare un resoconto sulla situazione della città al Consiglio Europeo. Sul tavolo ci sarebbero nuove sanzioni contro il regime siriano e, secondo l’agenzia AFP, da una bozza della dichiarazione conclusiva del Consiglio si legge: “I colpevoli delle violazioni del diritto internazionale, tra cui potrebbero esserci anche crimini di guerra devono essere ritenuti responsabili. L’Europa sta considerando tutte le opzioni disponibili.” Qui bisognerà vedere se le sanzioni si riferiscono solo al regime siriano o se la Gran Bretagna o altri Paesi potrebbero chiedere anche nuove sanzioni contro la Russia, iniziativa respinta durante il summit di ottobre, dall’allora Presidente del consiglio, Renzi.
Foto: STRINGER/AFP/Getty Images
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