Cultura
Inizia il mese del Ramadan, digiuno e preghiera nel segno della pace
Oggi, 2, aprile, inizia il mese sacro del Ramadan, che in Italia coinvolge circa 2,6 milioni di fedeli musulmani chiamati ad osservare un periodo di digiuno, preghiera e purificazione
«In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, tra pandemia e guerra nella vicina Ucraina, abbiamo bisogno più che mai di questo sacro mese al fine di purificarci e ritornare a ritrovare la nostra dimensione umana tramite la sua spiritualità». Oggi, 2 aprile, inizia il mese sacro del Ramadan, quello più importante del calendario islamico che in Italia coinvolge circa 2,6 milioni di fedeli musulmani chiamati ad osservare un periodo di digiuno, preghiera e purificazione. Per questo, Yassine Baradai, presidente della Comunità islamica di Piacenza, invita i fedeli a celebrare con la massima partecipazione il particolare momento di riflessione e devozione. Con una novità importante: la possibilità, dopo il lungo periodo di restrizioni provocato dalla pandemia, di vivere nei luoghi di culto il momento di preghiera senza l’obbligo del distanziamento, fermo restando quello della mascherina al chiuso.
Durante il mese del Ramadan sono diversi i precetti da rispettare. A partire dal digiuno diurno, uno dei cinque precetti fondamentali dell'islam, al quale sono chiamati tutti i fedeli con le sole eccezioni per persone gravemente malate, anziani, diabetici, donne in gravidanza, allattamento o nel periodo delle mestruazioni. Seguono la preghiera notturna, la lettura quotidiana del Corano e poi atti di carità e solidarietà per i più bisognosi. «E’ il mese della Pace e sarà per noi occasione per pregare per tutti i popoli che versano nelle guerre, in particolare per la Palestina e per l’Ucraina. Un augurio di Ramadan Mubarak a tutti i musulmani e sia Pace per il mondo intero» ha detto Baradai. «Che Allāh accetti le nostre buone azioni, ci renda tra i credenti più vicini a lui, sperando da uscire da questo mese benedetto migliori di prima».
Ramadan è il nono mese dell'anno nel calendario lunare musulmano (1443), nel quale, secondo la tradizione islamica, Maometto ricevette la rivelazione del Corano «come guida per gli uomini di retta direzione e salvezza» (Sura II, v. 185). Il mese di preghiera e di digiuno si concluderà il 2 maggio con la festa di Eid Al Fitr che segnerà l’inizio del nuovo mese lunare e la fine dei rituali prescritti. Intanto, in occasione dell’inizio del Ramadan, l’arcivescovo di Bologna, il cardinale Matteo Maria Zuppi, nel messaggio che ha inviato alla Comunità islamica ha scritto: «In un’ora del mondo segnata da grande dolore abbiamo bisogno di stringere più forti legami di amicizia, come segno tangibile della nostra volontà di pace. Proprio mentre ci sembrava di uscire da una prova terribile, quella della pandemia, eccoci di fronte a una guerra sanguinosa, che bussa alle nostre porte e fa appello alle nostre coscienze, così come a quelle dei responsabili della politica. Dobbiamo unirci per chiedere con forza la cessazione dei combattimenti tra Russia e Ucraina e una soluzione pacifica delle controversie, nella ricerca del bene comune».
Foto della Comunità Islamica di Piacenza
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