Non profit
Inizia il 30 aprile l’assemblea annuale dell’Agesci
Il 36° Consiglio generale degli scouts si terrà a Bracciano dal 30 aprile a 2 maggio
di Redazione
Anche quest’anno l’AGESCI – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani – si riunirà a Bracciano, Roma, dal 30 aprile al 2 maggio per il 36° Consiglio generale.
Nell’anno in cui iniziano le celebrazioni del Centenario del Guidismo mondiale, per questo Consiglio si è scelto uno slogan capace di richiamare al lavoro duro, ma straordinario dell’educazione in una società che sempre più sta impoverendosi di valori, coerenza e coraggio: “la partenza, un trampolino per la vita; il servizio, un impegno possibile” .
Centrale sarà quest’anno la trattazione delle Linee guida verso un nuovo Regolamento metodologico della Branca Rover e Scolte (fascia d’età dai 17 ai 21 anni), unita alle riflessioni pedagogiche ed educative sviluppate su temi di grande attualità per la branca stessa
I chiari segni di disagio economico, sociale e valoriale che emergono anche nel nostro Paese, le difficoltà a progettare e costruire con e per i giovani un futuro ed una prospettiva positiva e solidale, indurranno il Consiglio generale a concentrare gli sforzi dell’Associazione per valorizzare lo stile educativo e lo spirito di servizio propri dello Scautismo.
Ecco la ragione per cui, il formare uomini e donne capaci di inserirsi nella società e di impegnarsi per il bene comune, deve rappresentare la priorità del lavoro non solo delle realtà associative locali, ma anche del Consiglio generale come luogo di riferimento e cardine della democrazia associativa in AGESCI.
Un punto importante in trattazione a Bracciano è rappresentato dal tema “Educazione alla Legalità”. L’argomento è certamente di grande attualità ed il Consiglio generale rappresenta il contesto ideale nel quale riflettere su quanto l’Associazione sta facendo e quanto considera prioritario questo impegno in un momento storico in cui non sempre si percepisce, nel nostro Paese, questa priorità. L’educazione alla legalità coinvolge direttamente gli educatori e deve rappresentare un ambito di impegno per la costruzione di una cittadinanza attiva e responsabile, nostra e dei nostri ragazzi.
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