Volontariato

Ingrid Betancourt: «Alla paura si reagisce con rifiuto dell’altro»

La Betancourt è a Roma e aha incontrato i giornalisti

di Redazione

 «Oggi nel mondo c’e’ molta paura. Si percepisce il timore di perdere quello che uno ha. E come si reagisce? Con il rifiuto dell’altro». E’ quanto ha dichiarato Ingrid Betancourt, ospite della provincia di Roma, durante il lungo incontro che si e’ svolto con i giornalisti. «Siamo attaccati ai nostri spazi, al nostro mondo -ha aggiunto- abbiamo paura di tutti quelli che giungono dal di fuori. Mi ha colpito moltissimo questo senso del rifiuto. Rifiuto dei Paesi ricchi rispetto a uomini e donne che fisicamente giungono nei nostri Paesi. E’ come se volessero prenderci le nostre cose. Conosco e capisco bene questa situazione perche’ per 7 anni la guerrilla mi ha rifiutata».

«Bisogna comunque continuare a credere in un mondo migliore. Sono sicura che se i Paesi più poveri riusciranno a costruire una vera e diversa nessuno verrà più qui in Europa, negli Stati Uniti a cercare di togliere spazio e lavoro -ha proseguito la Betancourt- ad inserirsi brutalmente nelle vite delle persone. Tutti noi, in fondo, vogliamo vivere nei luoghi dove siamo nati, dove c’e’ la nostra cultura. Tutti vogliono ritornare nella propria terra, alle proprie radici. Bisogna cambiare il modo di pensare -ha sottolineato ancora Ingrid Betancourt- soprattutto bisogna pensare che la nostra civilta’ non e’ l’unica possibile. La nostra generazione deve prendere decisioni immediate. Non possiamo più rimandare».


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