Famiglia
Infortuni sul lavoro. Diminuiti o no. Morti bianche. E tante
i decessi del 2002, a conteggi già chiusi, sono lievitati. Colpa di tardivi riconoscimenti. Statistiche falsate?
Sono 14mila i lavoratori in nero emersi l?anno scorso a causa di un infortunio. Infortuni come quelli di Genova, dove però i feriti (e il morto) del cantiere maledetto erano tutti in regola (o almeno così sembra). Non è sempre così, ovviamente. Su 700mila indennizzi nel 2003, il 2% hanno interessato lavoratori irregolari. Si tratta di una stima, poiché mancano dati scientifici, per i quali si deve aspettare l?indagine che sta avviando l?Inail.
L?infortunio sul lavoro è purtroppo una delle cause che portano alla luce casi di irregolarità. Quando in un cantiere arriva l?ambulanza o il lavoratore deve farsi medicare al pronto soccorso, scatta la denuncia di incidente sul lavoro e da lì si risale alla regolarità del rapporto. Rimangono però esclusi coloro che tacciono, accettando il ricatto del datore di lavoro, cui conviene non denunciare l?accaduto per evitare ispezioni e aumenti di premio assicurativo.
Quindi il lavoro nero falsa la fotografia degli infortuni in Italia? Secondo l?Anmil-Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, «i numeri dell?Inail sono sempre solo presunti perché», spiega il presidente Pietro Mercandelli, «non tengono conto degli infortunati che attendono il riconoscimento. Se si vanno a vedere tra sei mesi le tabelle Inail di oggi, si scopriranno cifre superiori, a causa dell?aggiornamento dei dati».
Noi l?abbiamo fatto, confrontando le tabelle emesse la primavera scorsa con quelle aggiornate a ieri e pubblicate sul sito dell?Inail. I morti dichiarati nel 2002 erano 1.360, oggi sono 1.415. Dunque anche i dati pubblicati da Inail riguardanti il primo semestre 2003, che rivelerebbero una diminuzione dello 0,4% degli infortuni, sarebbero approssimati per difetto? Marco Stancati dell?Inail precisa: «Ci sono infortuni denunciati dopo mesi, situazioni che emergono solo dopo le ispezioni, casi che si risolvono davanti ai giudici. Insomma, solo dopo molto tempo si riesce a sapere quanti sono gli infortuni di un certo anno». Nella scorsa legislatura, infine, erano previsti mille nuovi ispettori. Che fine hanno fatto?
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