Il ritiro sembra essere il denominatore comune di una generazione: ritiro dalla scuola, dal lavoro, dal voto, dalle relazioni, persino dal sesso. Alcuni sostengono che il loro non sia, però, un ritiro tout court, ma un modo diverso, inedito, di dire: «Non ce la facciamo più. Basta col successo sociale a tutti i corsi. Addio gabbie. Stop. Sipario. Cambio scena». È così? Non sta a noi dirlo. Abbiamo solo una certezza: che tutte le spiegazioni per categorie non sono buone a decifrare niente. E allora in questa inchiesta proviamo ad “unire i puntini” di un malessere giovanile visto ancora troppo spesso a compartimenti stagni.
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