Welfare
INFLUENZA. Fazio: «Per soggetti deboli malattia sarà letale»
Il sottosegretario alla salute smentisce però la chiusura delle scuole
«La vaccinazione sarà effettuata entro la fine dell’anno su otto milioni e mezzo di persone. Innanzitutto su un milione e mezzo di categorie essenziali: operatori sanitari, pompieri, forze dell’ordine e tutti quelli che non possono mancare nel Paese. E poi sulle categorie a rischio: malati di diabete, obesi, soggetti affetti da patologie cardiovascolari. Sono altri sette milioni e mezzo di persone: per loro la malattia ha il 70% di probabilità di essere letale. Contemporanemente verranno vaccinati gli anziani per la usuale influenza stagionale. Se, nel frattempo, si concludera’ la sperimentazione dal prossimo anno potremmo anche avviare la vaccinazione sui minori di 18 anni».
Lo ha detto il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, in un’intervista a La Stampa. Il vaccino arrivera’, ha aggiunto, «da quel che sappiamo il 15 novembre. Faremo in modo – ha precisato Fazio – che tutte le Regioni possano garantire lo stesso livello di assistenza. E nei casi in cui non dovessero esserci dei centri di eccellenza presenti si dovrebbe far ricorso alle regioni vicine. Bisogna pensare che gestire l’influenza normale non dovrebbe creare molti problemi e se si dovessero verificare casi piu’ gravi ci si rivolge a un centro specializzato». Su una possibile chiusura delle scuole, il viceministro ha aggiunto: «Sarebbe inutile. I giovani starebbero comunque con i giovani. Inoltre avrebbe effetti negativi anche sul sistema sanitario: un terzo di chi lavora in strutture sanitarie ha figli in eta’ scolastica. Quante donne resterebbero a casa per occuparsi dei bambini? E poi il nostro vuole essere un messaggio rassicurante. Se i sintomi fossero gravi e preoccupanti ci si potrebbe pensare, ma vorrei invece sdrammatizzare».
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