Famiglia

Inflazione in frenata e carrelli della spesa più leggeri

A ottobre l'Istat registra un leggero calo anche se l'inflazione acquisita su base annua si conferma al 3%. Per Coldiretti la frenata nasce dal calo degli acquisti di carne, pesce e ortofrutta. Si compra più pane e pasta

di Redazione

A ottobre l’inflazione frena: l’aumento su base annua registrata dall’Istat rispetto all’ottobre 2011 è al 2,6%, a settembre era del 3,2%. I dati resi noti dall’Istat riguardano i prezzi al consumo. Tuttavia l’inflazione acquisita per il 2012 si conferma al 3,0%. In discesa anche l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, che si attesta all'1,5%, dall'1,9% di settembre.

Un primo commento a questi dati arriva da Coldiretti che in una nota spiega: «L’inflazione frena perché il carrello della spesa si svuota con un calo degli acquisti dei prodotti alimentari stimato in quantità pari al 3%, ma con punte del 5,5% per la carne».
A essere ridotti in quantità – sottolinea la Coldiretti – sono anche gli acquisti di pesce (-1%) e ortofrutta (-0,9%), mentre salgono quelli di pane (+1,3%) e pasta (+3,6%).

Insomma, per risparmiare la maggioranza degli italiani è costretta a diventare un vero detective nel momento di fare la spesa.  Il 56% dei consumatori italiani fa lo slalom tra le corsie alla ricerca delle offerte speciali 3 per 2 e degli sconti, il 62% confronta con più attenzione del passato i prezzi e oltre la metà (51%) va a caccia dei prodotti che costano meno. Questi i dati rilevati da un’indagine di poche settimane fa di Coldiretti-Swg.
Mai come nel passato – sottolinea la Coldiretti – fare la spesa è diventata una sfida alla ricerca della maggiore convenienza che richiede fatica e tempo, tanto che oltre quattro italiani su dieci (43%) fanno la spola tra diversi negozi per cercare la maggiore convenienza.
Secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat su base annua a ottobre prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 2,7 per cento in media, al di sotto del tasso di inflazione, ma in particolare sono aumentati i prezzi dei vegetali freschi (+8,3%), del cioccolato (+4,2%), delle patate (+1,3%), dei molluschi freschi (+1,0%) e del pesce fresco di mare (+0,1%) mentre sono calati quelli dei crostacei (-3,4%) e dell’olio d’oliva (-0,3%).


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