INFANZIA. I bambini dell’Unitalsi volano in Terra Santa

Sono oltre 600, provenienti da tutte le regioni italiane, i partecipanti al primo pellegrinaggio dei bambini Unitalsi in Terra Santa. Una scommessa impossibile, che soli pochi mesi fa sembrava da mettere nel cassetto, e che invece è diventata realtà. Il gruppo di pellegrini è composto da 150 bambini, 300 papà, mamme e nonni e 150 volontari.

Il pellegrinaggio rientra nel progetto “Bambini di pace”, giunto alla sua sesta edizione: natonel 2004 ad Assisi, con l’obiettivo di “dar vita a un percorso di fede a misura di bambino con contenuti che potessero essere comprensibili e soprattutto potessero aiutare i bambini a crescere nella pace”.

Monsignor Luigi Moretti, Assistente Ecclesiastico Nazionale Unitalsi, sull’ultimo numero di “Fraternità” così ha spiegato il senso di questa iniziativa: «Molti lettori giustamente penseranno: è troppo presto per portare i bambini in Terra santa, meno che mai quelli ammalati: fa caldo, ci sono pericoli, le spiegazioni archeologiche e storiche per loro sono pesanti… Niente paura. Il pellegrinaggio naturalmente è organizzato “a misura di bambino” non sarà quindi pesante, ma condotto con i ritmi giusti per i piccoli, che siano sani o no. Non mancheranno le spiegazioni ma saranno offerte in modo assolutamente comprensibile ed interessante per loro. Anche la preghiera utilizzerà il loro linguaggio e non il nostro, mentre ci sarà spazio per l’attività principale che tutti i bambini hanno il diritto e il dovere di svolgere: il gioco. Come si può allora dimenticare un’esperienza così forte? Sarà un regalo speciale offerto dai genitori ai propri figli che rimarrà per tutta la vita».

Il programma odierno prevede la visita a Nazareth, dove sarà  offerta ai bambini una rappresentazione della scena dell’Annunciazione dell’Angelo a Maria. L’iniziativa è seguita in diretta dall’Ansa, che per tutta la durata del pellegrinaggio (fino al 9 settembre) su www.ansa.it avrà una finestra quotidiana con foto, interviste e testimonianze.