Cultura
Infanzia: Civilità Cattolica, abbandonata a se stessa
La rivista dei Gesuiti commenta il rapporto Telefono Azzurro-Eurispes
Infanzia e adolescenza sono troppo abbandonate a loro stesse. Lo sostiene ”Civilta’ Cattolica” nel primo numero annuale della rivista dove si pubblicano riflessioni sul recente Rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e adolescenza curato da Eurispes e Telefono Azzurro.
”Si ha l’impressione – scrive la rivista nelle cronache italiane – che talvolta i bambini e gli adolescenti siano abbandonati a se stessi e ai loro istinti e che i loro ‘maestri’ siano la tv e Internet, i compagni, le associazioni sportive, mentre i genitori ‘latitano’ in campo educativo, contentandosi di non far mancare nulla ai loro figli e cosi’ abituandoli al consumismo, dando loro la paghetta settimanale (che puo’ andare da 11 a 27 euro), lasciando loro le chiavi di casa e eprmettendo loro di guardare la televisione in camera anche oltre mezzanotte, cioe’ in ore in cui vengono trasmessi programmi non adatti agli adolescenti, e di collegarsi con internet, navigando da soli: cio’ che puo’ dar luogo talvolta ad incontri pericolosi, in particolare con pedofili”.
Secondo la rivista dei Gesuiti, ”la mancanza di una seria educazione ai grandi valori della vita, come il vero significato dell’amore e della sessualita’, il coltivare grandi ideali, l’abitudine al sacrificio, il senso degli altri, i principi morali che devono essere a base della vita, una religiosita’ convinta e una pratica religiosa assidua”.
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