Welfare

Indultino e reati sessuali su minori

Questa lettera ha raccolto l'adesione di altri rappresentanti di numerose associazioni per i diritti dei bambini e in Senato verrà presentato un emendamento.

di Riccardo Bonacina

Cari amici, da una lettura del testo di legge sull?indulto in discussione al Senato, e approvato alla Camera nei giorni scorsi, appare palese che i reati contro i bambini sono reati su cui vi è scarsissimo interesse. Mi scoccia dirlo, ma purtroppo la settimana scorsa avevano ragione i deputati leghisti che hanno sottolineato (anche se con il solito greve livore) che all?indultino saranno ammessi i pedofili, gli sfruttatori sessuali dei bambini, i produttori di materiali pedopornografici… Infatti, il ddl approvato alla Camera prevede che all?indulto non siano ammessi tutta una lunga serie di detenuti che hanno compiuto il più disparato tipo di reati, ma fra le fattispecie citate non sono presenti gli articoli 600 bis, 600 ter, 600 quater, 600 quinquies. Come potete vedere anni di battaglie per far comprendere che i reati di sfruttamento sessuale contro l?infanzia sono gravi, che il reato di violenza sessuale compiuto contro un bambino deve essere considerato grave, che la malavita organizzata guadagna migliaia di miliardi dallo sfruttamento sessuale di bambini, rischiano di essere gettati alle ortiche. Onestamente ognuno di noi può essere favorevole o contrario ai provvedimenti di perdono o di condono delle pene, ma al sottoscritto (e ad Ecpat intera) appare intollerabile che il Parlamento decida che i reati di violenza e sfruttamento sessuale contro l?infanzia siano di nessuna o poca importanza e non veda che la liberazione anticipata e premiale di pedofili può essere vista dalle famiglie delle vittime come un disconoscimento della loro sofferenza e un implicito considerare come lieve il dolore loro causato dal reato. Credo che sia bene mobilitarci contro l?ipotesi che possa passare una norma che sbeffeggi così palesemente anni di lotte e di impegno dalla parte del bambino. Poiché la settimana prossima il provvedimento va in votazione al Senato in via definitiva. Marco Scarpati La lettera di Marco Scarpati ha già raccolto l?adesione di altri rappresentanti delle reti di associazioni per minori e in Senato sarà presentato un emendamento. Giusta l?osservazione, giusto l?emendamento. Però, mi sia concesso sottolineare che l?indulto che il Senato licenzierà si limiterà a uno sconto di un anno-uno sui residui di pena per chi ne ha scontato almeno la metà. Spero che l?eventuale emendamento non sia un?ulteriore occasione per bloccare e procrastinare un provvedimento già per sé ridicolo rispetto alle condizioni del tutto disumane e indegne di un Paese civile in cui versano le carceri italiane e la vita di quasi 60mila cittadini. Sarebbe bello che, nell?occasione, Scarpati e le associazioni sottolineassero l?importanza di un carcere capace di rieducare.


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