Welfare
Indultino: Cusani e Segio, un alibi per certi politici
E' un ''indulticchio'', un ''provvedimento dagli effetti risibili se non nulli che riguarda una parte minima della popolazione carceraria''
di Paolo Manzo
E’ un ”indulticchio”, un ”provvedimento dagli effetti risibili se non nulli che riguarda una parte minima della popolazione carceraria”. A bocciare senza appello l’indultino che ha ottenuto il si’ del Senato sono, su ‘La Stampa’, Sergio Cusani e Sergio Segio, un protagonista di Mani Pulite il primo e terrorista di Prima linea il secondo, oggi esponenti dell’associazione ‘Liberi’. Il rischio, avvertono, e’ ”che la politica si senta adesso a posto e che per i prossimi due anni non faccia piu’ attenzione alla situazione drammatica della popolazione carceraria italiana”. ”Nelle carceri, come Rebibbia, i detenuti protestano per chiedere un vero provvedimento di clemenza. Quando vedranno cosa portera’ una simile legge, cioe’ il nulla o quasi -affermano- la delusione sara’ pesante”.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.