Welfare

Indultino: chi ne beneficier

Dovrebbero essere circa cinquemila i detenuti a beneficiare dell'indultino, cosi' come e' stato modificato dalla Camera

di Redazione

Dovrebbero essere circa cinquemila i detenuti a beneficiare dell’indultino, cosi’ come e’ stato modificato dalla Camera. Si tratta di stime approssimative dell’associazione Antigone, in assenza di dati certi. Nella versione approvata dalla Camera, l’indultino prevede lo sconto di due anni di pena per i detenuti che hanno gia’ scontato meta’ della condanna inflitta. E in questa condizione, secondo Antigone, si troverebbero circa 15-16mila detenuti. Tuttavia, il provvedimento prevede una serie di esclusioni. Non si applica infatti a chi ha commesso reati particolarmente gravi (tra gli altri, terrorismo, mafia, omicidio, rapina aggravata, violenza sessuale, pedofilia), per i quali e’ gia’ esclusa la concessione di benefici penitenziari. E non si applica nemmeno a chi e’ stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza. Con queste esclusioni l’ applicazione si dovrebbe restringere a 5mila detenuti. L’indultino consiste in una sospensione della pena una tantum, a condizione che per i cinque anni successivi non si commettano nuovi reati. Non c’e’, infine, automatismo nell’applicazione: occorre presentare richiesta alla magistratura di sorveglianza, che pero’, verificata la sussistenza delle condizioni per l’ applicazione, dovra’ necessariamente sospendere la pena.


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