Welfare

Indultino: c’è l’accordo, si vota alle 19

I pedofili resteranno in carcere. E le madri extracomunitarie detenute, una volta uscite entro due mesi saranno espulse. La Lega non ostacolerà l'approvazione

di Daniela Romanello

L’intesa raggiunta, hanno spiegato Schifani e D’Onofrio, prevede di modificare il provvedimento di clemenza. Saranno approvati due emendamenti: con il primo si escluderanno del tutto i pedofili dai benefici della legge; con il secondo si chiarira’ che le madri extracomunitarie detenute, una volta uscite dal carcere grazie all’indultino, dovranno essere espulse entro due mesi, come le altre extracomunitarie prive di permesso di soggiorno. ”La Casa delle liberta’ – ha detto Schifani – si e’ ricompattata. In realta’ ieri l’accordo e’ saltato per motivi tecnici. Ora e’ stata trovata una soluzione accettabile e condivisa da tutti. L’importante era eliminare il rischio che della legge potessero beneficiare anche i condannati per pedofilia. Con le modifiche che introdurremo questo rischio viene cancellato. E questo per Forza Italia era essenziale”. ”Con questo accordo – ha detto da parte sua D’Onofrio – si conclude in modo positivo una vicenda tormentata. La Camera potra’ votare il provvedimento di clemenza in tempi rapidissimi, direttamente in commissione. Anche perche’ li, a differenza del Senato, per approvare una legge in commissione in sede legislativa non serve l’unanimita’ di tutti i gruppi. Dunque la Lega, anche volendo, non potrebbe far saltare l’approvazione definitiva a Montecitorio. Ma i leghisti ci hanno assicurato che non e’ comunque questa la loro intenzione perche’, pur restando contrari al disegno di legge, sono anch’ essi soddisfatti dell’accordo trovato per tenere in carcere i pedofili”.


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