Sostenibilità

Indonesia: WWF, sì del governo a 12 nuove aree protette

La decsione permetterà di salvaguardare non solo tigri, oranghi ed elefanti, ma anche di preservare l'habitat di 500 comunità indigene

di Francesco Agresti

Con l?impegno assunto formalmente oggi dal governo indonesiano, la protezione di specie rare e minacciate come l?elefante asiatico, la tigre e l?orango riceverà una spinta ulteriore e necessaria grazie alla creazione di 12 nuove aree protette forestali, per un?area totale di un milione di ettari. Le foreste che verranno così protette non rappresentano l?habitat elettivo solo di queste specie ma sono vitali anche per le circa 500 diverse comunità indigene che vi abitano. Questo fondamentale impegno per la conservazione di ambienti unici è stato annunciato dal governo indonesiano durante la Conferenza delle Parti alla Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD CoP7) che si tiene fino al 20 febbraio a Kuala Lumpur. Le foreste indonesiane, e con loro gli animali, le piante e le popolazioni che vi vivono, sono minacciate dal taglio illegale degli alberi, dalla riconversione delle foreste in aride distese agricole, dalla perdita degli habitat naturali e da una gestione inadeguata di questi territori, gestione che non riesce a garantire un efficiente applicazione delle leggi. Tutto ciò si traduce in una perdita annuale di circa 3,6 milioni di ettari di foreste e di circa 4 miliardi di dollari USA. ?La creazione di queste nuove aree protette fa parte dell?impegno indonesiano ad adempiere agli obblighi derivanti dalla Convenzione sulla Diversità Biologica?, ha annunciato oggi Koes Sparjadi, Direttore generale del Ministero delle foreste indonesiano. ?Proteggere queste foreste non è importante solo per l?Indonesia e il suo popolo, ma per l?intera comunità internazionale.? Le 12 aree protette che verranno create includono gli importanti habitat di Tesso Nilo a Sumatra e di Sebangau, nel Borneo. Tesso Nilo è una delle maggiori foreste pluviali rimaste a Sumatra dove, secondo il WWF, si trovano 350 elefanti di Sumatra e una consistente popolazione di tigri di Sumatra, una delle sottospecie di tigre a rischio di estinzione. Tesso Nilo è anche l?habitat della maggiore varietà di piante vascolari, con 218 specie diverse di piante classificate in un?area di 200 m2. Tuttavia, dal 1984 più di 300.000 ettari della foresta di Tesso Nilo sono stati convertiti in piantagioni industriali, e oggi ne rimangono meno di 180.000 ettari. Il WWF sottolinea che se questa tendenza continua, una delle foreste più diversificate al mondo finirà per scomparire, e con la foresta gli animali e le piante che vi vivono. Sebangau, la foresta pianeggiante più estesa del Borneo, è l?habitat di una popolazione di oranghi formata da 2.550-4.500 esemplari. Il WWF afferma che le comunità Dayak locali si sono rese conto del valore ecologico di questa cintura forestale paludosa interna e che si battono per un uso sostenibile e per la sua conservazione. Il WWF sostiene anche che la minaccia che incombe su queste foreste richiede sforzi ingenti per assicurare la sussistenza sostenibile delle comunità locali, nonché sostegno e cooperazione da parte del settore aziendale. ?Gli impegni presi oggi avranno un?importanza globale quando diventeranno realtà?, ha detto Claude Martin, direttore generale del WWF International. ?Il governo, le organizzazioni di conservazione, l?industria, le comunità locali e gli enti finanziatori devono collaborare per realizzare questi impegni e proteggere e dirigere in modo efficace queste aree per le generazioni future.? Il governo farà una valutazione dell?efficacia della loro gestione. Poi si realizzeranno partnership più ampie e infine si valuteranno i risultati ottenuti.


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