Mondo

Indonesia: la Jemaah rivendica l’attentato

Il messaggio e' stato fatto pervenire al quotidiano in lingua inglese di Singapore ''Straits Times''

di Paolo Manzo

Il gruppo integralista della Jemaah Islamiah ha rivendicato l’attentato contro il Marriott Hotel di Giacarta. Il messaggio in cui si definisce l’azione terroristica come ”un avvertimento di sangue” per il presidente indonesiano Megawati Sukarnoputri, e’ stato fatto pervenire al quotidiano in lingua inglese di Singapore ”Straits Times”. A un giorno dalla sentenza contro Ali Amrozi, uno degli imputati per l’attacco di Bali del 12 ottobre scorso, nel quale morirono oltre 200 persone, la Jemaah chiede che vengano interrotti i procedimenti penali contro gli esponenti dell’organizzazione legata ad al Qaeda. Amrozi aveva ammesso di essere il proprietario del camioncino imbottito di esplosivo fatto saltare in aria davanti al Sari Club di Kuta. Lunedi’ erano riprese le udienze nel processo contro Abu Bakar Bashir, il leader della Jemaah arrestato dopo l’attentato di Bali. ”E’ un messaggio per il Presidente e per tutti i nostri nemici: se saranno eseguite condanne contro anche uno solo dei nostri fratelli musulmani proseguiremo la campagna terroristica in Indonesia e nella regione” -si legge nel comunicato. Nelle prossime ore la polizia indonesiana diffondera’ ‘identikit dell’uomo che nei giorni scorsi aveva acquistato l’automezzo, un Toyota Kijang, fatto esplodere di fronte all’entrata dell’albergo della catena americana


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