Cultura

Indonesia: chi partecipa alla jihad non avrà cittadinanza

Lo ha dichiarato a fonti giornalistiche locali il direttore dell’Ufficio immigrazione indonesiano

di Gabriella Meroni

Gli indonesiani intenzionati a partecipare ad un eventuale ?jihad? (guerra santa) in Afghanistan rischiano di perdere la cittadinanza, perché sarebbero coinvolti in un?azione militare all?estero senza il consenso del governo di Giakarta. Lo ha dichiarato a fonti giornalistiche locali il direttore dell?Ufficio immigrazione indonesiano, Muhamad Indra, ricordando che il ?Movimento giovanile islamico? sostiene di aver già ricevuto domande di reclutamento da parte di centinaia di giovani volontari. Questi (625 nella sola Giakarta, secondo il presidente di questa organizzazione estremista) si sono detti pronti a combattere il ?jihad? in Afghanistan, Paese che ospita Osama bin Laden, il miliardario saudita ritenuto colpevole degli attacchi agli Usa dell?11 settembre scorso. ?Il nostro Paese non sta dichiarando guerra a nessun altro? ha specificato Muhamad Indra, aggiungendo: ?Lasciare che gli estremisti entrino in Afghanistan e lottino al fianco della popolazione locale contro gli Usa sarebbe equivalente ad una dichiarazione di guerra dell?Indonesia agli Stati Uniti?. Anche la presidente indonesiana Megawati Sukarnoputri ha affrontato la questione, sollecitando il popolo a ?rispondere pacificamente agli sviluppi dell?attuale situazione politica? e ad ?evitare ogni violenza. I gesti compiuti da certi gruppi in preda all?emotività danneggiano seriamente l?immagine del nostro Paese all?estero?, ha concluso il capo di Stato.


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