Mondo
Indonesia: almeno 50mila i cristiani in fuga
L'Indonesia è il paese musulmano più popoloso al mondo. Su 211 milioni di abitanti, i musulmani registrati sono l'88%, i cristiani il 10%. E non se la passano bene. Anzi...
di Paolo Manzo
Oltre 50mila cristiani dell’isola di Sulawesi fuggono dagli attacchi di corpi paramilitari musulmani del Laskar Jihad, che hanno già colpito diversi villaggi nei pressi di Poso. Mons. Josef Suwatan, vescovo di Manado (nel Nord di Sulawesi), ha detto a Fides che squadre di miliziani armati con armi da fuoco e granate hanno attaccato villaggi indifesi nell’area di Poso, capitale della provincia di Sulawesi centrale, utilizzando perfino buldozzer per distruggere migliaia di case. Il vescovo ha chiesto l’immediato intervento delle forze di sicurezza per riportare l’ordine nella regione.
Secondo Langgino Sangkide, sacerdote cattolico della città di Tentena, i cristiani non hanno scelta e fuggono “perché le loro case vengono bruciate”. “La polizia è arrivata troppo tardi”, dice, spiegando che la gente ha trovato rifugio in chiese e edifici pubblici. Un altro sacerdote del luogo afferma che l’amministrazione locale ha tollerato gli attacchi e chiede ai leader civili e religiosi locali provvedimenti urgenti per metter fine ai disordini.
Il quotidiano Jakarta Post riferisce che centinaia di insediamenti nella zona di Poso sono stati distrutti dal Laskar Jihad. In tre giorni di violenza, i guerriglieri hanno raso al suolo i villaggi di Betalemba, Patiwunga, Tangkura, Sanginora e Debua. Dal 1999, la violenza fra musulmani e cristiani nella provincia ha fatto almeno mille vittime. Dopo una tregua dall’inizio del 2001, una nuova ondata di scontri si è avuta nel settembre scorso, con l’arrivo di circa 200 guerriglieri del Laskar Jihad. Il gruppo, che ha la sua base nell’isola di Giava, ha compiuto incursioni nelle isole Molucche, dove è accusato di aver scatenato all’inizio del 1999 un conflitto etnico-religioso, che ha fatto circa 15mila vittime.
Intanto la diocesi di Manado ha istituito un centro di crisi formato da musulmani e cristiani per promuovere la riconciliazione. Mons Suwatan ha chiesto al governo centrale di intervenire per far cessare la violenza. Ma, secondo gli osservatori, la presidente Megawati Sukarnoputri è riluttante a intraprendere azioni contro i militanti musulmani. Megawati, infatti, è in debito con i partiti musulmani conservatori che nel luglio scorso l’hanno appoggiata nella campagna per rimpiazzare l’ex presidente Adurrahman Waid alla guida del paese.
L’Indonesia è il paese musulmano più popoloso al mondo. Su 211 milioni di abitanti, i musulmani ufficialmente registrati sono l’88%, i cristiani sono il 10%.
(Fonte: Fides.org)
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.